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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Oderzo / Via Francesco Zanusso

La sede Cgil di Oderzo raddoppia gli spazi grazie a 500mq rigenerati

Locali ristrutturati nell’ottica della sostenibilità ambientale e dell’accesso alle persone fragili

Più che raddoppiata la sede CGIL di Oderzo. Dopo 5 mesi di lavori, pur mantenendo sempre in attività gli uffici del Sindacato, aprono i battenti, ristrutturati e ampliati, gli spazi di via Zanusso 4 (a 50 metri da piazza Grande) - che passano da 200 a quasi 500 mq - dedicati a ricevere iscritti e utenti dei servizi del mondo CGIL. E' stata inaugurata venerdì in forma contenuta e rispettando la normativa anti-contagio, alla presenza del segretario nazionale CGIL Roberto Ghiselli, del segretario generale della CGIL del Veneto Christian Ferrari e dello SPI Veneto Elena Di Gregorio, dell’amministratrice delegata del CAAF Monica Giomo, del direttore dell’INPS di Treviso Marco De Sabbata, del Sindaco di Oderzo Maria Scardellato e del presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2 Paola Roma.

La rinnovata sede è stata realizzata secondo i principi di sostenibilità energetica e nell’ottica dell’abbattimento delle barriere architettoniche in modo che gli spazi siano accessibili alle persone più fragili. Il rifacimento del tetto con termoventilazione, la sostituzione degli infissi e il nuovo impianto termoidraulico di nuova generazione per riscaldamento e raffrescamento concorrono a ridurre la dispersione e ad abbattere totalmente l’emissione di Co2, così come l’impianto fotovoltaico installato di 34 kw e l’illuminazione a led. Inoltre, è stato collocato un ascensore per permettere la praticabilità di tutti gli spazi alle persone con problemi di deambulazione. Una sede completamente informatizzata, con monitor per la gestione delle attese, che potrà accogliere contemporaneamente e nel massimo rispetto della normativa anti Covid-19 fino a 10 utenti nella sala d’attesa, 14 negli uffici del CAAF e 6 in quelli del Patronato INCA, 16 negli spazi dedicati alle Categorie dei lavoratori e dello SPI (Sindacato dei Pensionati). Una sala riunioni poi ha una capienza di 15 persone.

“Rinnovare e rigenerare una sede, dal punto di vista della sostenibilità e dell’accessibilità, non è per nulla banale - ha affermato il segretario generale della CGIL di Treviso Mauro Visentin - rappresenta l’impegno e l’interesse del Sindacato per il territorio e per chi lo abita. Per la CGIL l’opitergino mottense ha un indubbio valore in termini di tessuto produttivo e di bisogni della popolazione ai quali dare risposta. Per questa ragione investiamo anche nell’infrastruttura fisica e informatica per essere sempre più prossimi ai lavoratori e alla cittadinanza tutta e capillari in ogni angolo della Marca, a presidio dei diritti individuali e collettivi attraverso la contrattazione con Istituzioni locali, rappresentanze economiche e aziende”.

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