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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Salgareda

Addio al cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino

Originario di Salgareda, aveva 89 anni ed era vissuto nella Marca fino al trasferimento della famiglia in Piemonte. Il cordoglio del vescovo Tomasi: «Non aveva dimenticato le sue radici trevigiane»

È morto nella tarda sera di ieri, sabato 17 dicembre, il cardinal Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino, dopo una lunga malattia. Aveva 89 anni. Originario di Salgareda, era nato il 18 marzo 1933, ultimo di 11 figli. Fino a 19 anni ha vissuto nella Marca poi la famiglia si era trasferita in Piemonte, per il lavoro del padre. Il giovane Severino ha frequentato il seminario di Treviso fino al 1953, anno della morte del papà, per poi iscriversi al Seminario Maggiore di Casale Monferrato, avvicinandosi alla famiglia.

La notizia della sua scomparsa ha colpito molto la Marca in queste ore. Il Vescovo Michele Tomasi ha voluto esprimere il cordoglio di tutta la diocesi trevigiana con queste parole: «per la morte del cardinale Poletto, che ha servito la Chiesa con dedizione e umiltà, con passione e spirito di dialogo, in particolare in un territorio, come Torino, ricco di fermenti e di grandi sfide sociali. Molti lo ricordano come custode appassionato della Sindone, con le due ostensioni del 2000 e del 2010, promotore del lavoro di restauro del sacro Telo, oltre che di un simposio internazionale di studi sulla Sindone che riunì nel 2000 scienziati da tutto il mondo. Ricordo con vivo piacere la lunga e cordiale telefonata del cardinale - sottolinea Tomasi -, in occasione della mia nomina a vescovo di Treviso, nella quale mi confidava i suoi bei ricordi e la sua riconoscenza per il periodo passato nel nostro Seminario. Il cardinale non aveva dimenticato le sue radici - aggiunge - e più volte ha fatto ritorno in diocesi, in particolare nel 2012 nella sua Salgareda e nel 2014 a Castelfranco, nella celebrazione per i 100 anni della morte di San Pio X». Ricordando in quell'occasione le qualità del Papa santo, Poletto disse che Pio X è santo "perché è stato un prete santo. Quando ho scritto la lettera pastorale per i 50 anni del mio sacerdozio “Soprattutto prete”, ho precisato proprio questa idea: ciò che la Chiesa mi ha chiesto di fare, dopo essere stato parroco, ha avuto la sua caratteristica fondamentale nell'ordinazione sacerdotale".

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