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Shopping night, controlli più severi: due nuovi casi Covid a Montebelluna

Lunedì 27 luglio il vertice in Comune per discutere sul futuro dell'evento. Servizi sociali per i ragazzini coinvolti nella rissa: due nuovi casi covid, uno relativamente giovane

Si è tenuto lunedì mattina, 27 luglio, un incontro tra il sindaco Marzio Favero, il Comandante della Polizia locale di Montebelluna, il dirigente Pierantonio De Rovere ed il rappresentante di Ascom Roberto De Lorenzi, e de Il Mosaico Carlo Taborra, Elisabetta Bresolin e Rossi Danilo per fare il punto sull'evento Shopping night perché, se la prima serata era andata bene, la seconda ha evidenziato troppe criticità. Da un lato la rissa tra adolescenti, dall'altro, cosa ancora più preoccupante, gli eccessivi assembramenti. Rispetto alla rissa tra ragazzini il Comune attiverà i Servizi sociali al fine di offrire una possibilità di riscatto a soggetti che sono in età evolutiva. Come ha detto al sindaco, meglio l’educazione che la repressione in questi casi. Misure più restrittive per le Shopping night.

Spiega il sindaco, Marzio Favero: «Ho molto apprezzato l’onestà intellettuale dei miei interlocutori dell’Ascom e de Il Moisaco. C’era questa mattina la piena consapevolezza che alcune cose erano sfuggite di mano l’ultimo giovedì. Il servizio di sorveglianza privato si è rivelato utile ma non sufficiente. Si sono verificati casi di assembramento che non sono tollerabili perché, purtroppo, il Coronavirus non è andato in latenza. I fatti della cronaca anche recente ci dicono che c’è una recrudescenza. Notizia di queste ore: ci sono due casi anche a Montebelluna, di cui uno relativamente giovane. Per fortuna le condizioni non sono gravi. Non è lecito di permettersi di sottovalutare la situazione, di qui la scelta condivisa di potenziare la presenza della sorveglianza privata ma anche quella della Polizia locale perché gli agenti pubblici inducono ad un maggiore rispetto delle regole. I fatti sono semplici: non sono i negozi a creare gli assembramenti durante gli Shopping night. Le aggregazioni eccessive si formano nei pressi dei bar. Si è condiviso che è necessario sensibilizzare i titolari: ogni servizio sarà chiamato ad esporre dei cartelli che indicano quali sono le regole delle distanze e richiamino all’uso delle mascherine e degli igienizzanti; devono essere limitati gli accessi all’interno dei bar ma anche dei plateatici. Ad ogni esercente sarà dato il numero di telefono da chiamare in caso di emergenza per attivare gli agenti della Polizia locale in servizio. Avviso ai naviganti: in caso di inottemperanza del rispetto delle regole la Polizia locale provvederà a far chiudere il locale e ad erogare le multe connesse. Dobbiamo essere tutti consapevoli dei fattori di rischio connessi alla pandemia sono ancora presenti e dobbiamo assolutamente evitare gli assembramenti dei cittadini perché un’eventuale ricaduta, anche solo locale, del lockdown sarebbe un autogol clamoroso» conclude il primo cittadino.

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