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Il mondo dell'ICT protagonista dello show “Che spettacolo di Mestiere”

Oltre 250 studenti delle classi seconde delle scuole medie Martini e Stefanini hanno assisto allo spettacolo promosso da Confartigianato imprese Marca Trevigiana

A salire sul palco del teatro Sant’Anna di Treviso nelle mattinate del 29 e 30 marzo, per lo show “Che spettacolo di Mestiere”, è toccato a Domenico Baldasso e Massimo Pavanetto, imprenditori trevigiani operanti nell’ambito dell’ICT che hanno raccontato ai 250 studenti delle classi seconde delle scuole medie Martini e Stefanini cosa significa fare innovazione in un’impresa artigiana.

“CHE SPETTACOLO DI MESTIERE” è la produzione de Gli Alcuni realizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, nella quale gli imprenditori artigiani discutono e spiegano ai ragazzi il loro lavoro, dettagliandone sfumature e sfaccettature Muovendo dal racconto dal vivo in prima persona portato da maestri artigiani soci, della propria attività imprenditoriale, dalle prime esperienze nel mondo del lavoro alla creazione e affermazione della propria impresa, il progetto "Che spettacolo di mestiere" ha come fine quello rendere note agli alunni delle classi 2° e seconde delle scuole medie della provincia, le molteplici opportunità professionali che il mondo artigiano offre. Un’occasione che dal 2017 ad oggi è stata colta da oltre 3mila studenti che hanno assistito e partecipato attivamente allo show, scoprendo le opportunità che le imprese artigiane riservano muovendo dalla condivisione della professionalità e del valore tecnico, economico e sociale insito nel mestiere. Un bagaglio di informazioni utili per la scelta che gli studenti dell’ultimo anno sono chiamati a fare per il loro futuro formativo e professionale.

Il format è stato quello dello spettacolo teatrale basato sull’interazione tra attori e spettatori attraverso gag, video e quiz a tema e ha visto, a conclusione della piece, l'assegnazione di un tablet alla classe vincitrice. Sui palcoscenici dei teatri delle città (Asolo, Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Vittorio Veneto, Castelfranco Veneto), si sono susseguiti i racconti delle storie imprenditoriali della ceramica, della  tappezzeria, dei mobili, della carrozzeria, della produzione di macchine agricole, del trasporto, dell’edilizia, della calzatura, degli impianti, dei servizi alla persona.

Un progetto che ha messo in relazione scuola e impresa in maniera dinamica e divertente, invitando i ragazzi a guardare al loro futuro e a scoprire le peculiarità dell’artigianato tra cui ingegno, capacità di innovare, creatività, abilità manuale, flessibilità oltre a una forte passione unita al coraggio di rischiare per trasformare in realtà una propria idea d’impresa. L’iniziativa rientra le molteplici azioni che Confartigianato Imprese Marca Trevigiana realizza di concerto con le scuole, di vario ordine e grado, per facilitare la conoscenza del patrimonio imprenditoriale artigiano, presentandolo nella sua veste attuale con le sue dinamiche evolutive.

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