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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sagre ed eventi all'aperto: in Regione si discute sulle misure di sicurezza

Dopo le severe limitazioni che hanno costretto diversi piccoli locali a chiudere o a fare delle importanti modifiche, la Regione sta valutando nuove soluzioni per l'estate

TREVISO Le ultime disposizioni ministeriali sulle manifestazioni temporanee all’aperto hanno creato, negli ultimi mesi, numerosi problemi ai comuni del Veneto, alle pro loco e alle associazioni di volontariato locale.

Per individuare soluzioni concrete attuabili in tempi rapidi l’assessore regionale alla protezione civile ha convocato un tavolo con i prefetti, il comandante interregionale e i comandanti provinciali dei vigili del fuoco, l’Anci e l’Unpli del Veneto. “Sicuramente ci sono esigenze in termini di sicurezza diverse rispetto al passato – ha detto l’assessore – e non si può non tener conto degli eventi terroristici che hanno colpito l'Europa negli ultimi anni. Ma è altrettanto vero che le circolari ministeriali e le linee guida associate impongono misure spropositate a cui le nostre associazioni e i nostri comuni non sono in grado di adempiere”. “Ritengo – ha aggiunto - che ci debba essere equilibrio tra l’esigenza di sicurezza e gli adempimenti richiesti. Ma queste disposizioni danno l’impressione di essere state predisposte all'interno dei ministeri in fretta e furia senza considerare effettivamente la ricaduta concreta”. 

Nel corso dell’incontro sono state poste le basi per definire un unico criterio di interpretazione in tutto il Veneto delle circolari ministeriali sia in termini di security che in termini di safety. Ma verranno anche proposte nei prossimi giorni al ministero dell’interno modifiche a queste stesse circolari e particolarmente alle linee guida allegate alla circolare Morcone. A questo scopo la prefettura di Treviso e la prefettura di Venezia hanno già predisposto delle bozze, in modo particolare quella di Treviso condivisa anche dalle Pro Loco. Nei prossimi giorni si cercherà una sintesi fra le proposte disponibili in modo da poter inviare il testo al Ministro dell’Interno. “Sono già in contatto per questa questione col sottosegretario Candiani, che ho aggiornato rispetto al lavoro già svolto dal tavolo regionale inviandogli una nota”, ha riferito l’assessore. Parallelamente verrà avviata la predisposizione di una proposta di legge statale “ombrello” che deleghi alle Regioni l’applicazione e la definizione di linee guida, in modo da tutelare le manifestazioni temporanee e chi le organizza.

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