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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sirti, limitato il diritto allo sciopero: «Ricorso al Giudice del lavoro»

Per il sindacato Fiom Cgil la decisione presa dalla Commissione è illegittima e andrà a discapito delle rivendicazioni dei lavoratori. «Provvedimento irresponsabile»

Sirti ha chiesto alla Commissione scioperi di comprendere le attività tra i servizi pubblici essenziali in modo da valutare negativamente lo sciopero del 9 ottobre 2020, che ha visto coinvolto lo stabilimento di Mareno di Piave.

Nell'annunciare l’impugnazione della delibera dinanzi al Giudice del lavoro, il sindaco Fiom Cgil ha voluto esprimere grande preoccupazione per il comportamento della Commissione che si è tradotto nell'incondizionato accoglimento delle tesi sostenute dall'azienda. «Azienda - ricorda il sindacato dei metalmeccanici trevigiano - che fino a quella data non aveva mai avanzato la possibilità che le proprie attività venissero inserite nella normativa per i servizi pubblici essenziali relativamente alle limitazioni sugli scioperi, configurando questa operazione come lesiva dei diritti dei lavoratori e come comportamento anti-sindacale».

Fiom Cgil punta poi il dito sulla stessa regolarità d'agire della Commissione che non avrebbe disposto alcuna istruttoria di verifica in merito alla richiesta di Sirti di estendere l’ambito di applicazione della legge, ignorando le posizioni espresse unitariamente dai sindacati di categoria e da Cgil, Cisl e Uil. Le sigle infatti considerano tale decisione irresponsabile alla luce dei lunghi tempi della giustizia civile che, nell’accertamento della illegittimità della delibera adottata, vedranno l’azienda Sirti trarre un notevole vantaggio a discapito delle giuste rivendicazioni dei lavoratori.

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