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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sisus: l’area “AsoIano-CasteIIana-Montebellunese” si ricandida per la programmazione 2021-2027

Al progetto aderiscono anche Fonte, Loria e Volpago del Montello

L’area Urbana AsoIano-CasteIIana-MontebeIIunese torna a candidarsi per la programmazione regionale POR FESR 2017-2021 nell’ambito del progetto europeo SISUS (strategie integrate di sviluppo urbano sostenibile). E lo fa con una importante novità. Si estende infatti l’adesione dei Comuni dell’Area che da 10 passano a 13 coinvolgendo oltre che Montebelluna, Castelfranco Veneto, Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Istrana, Loria, Maser, Riese Pio X, Trevignano, Vedelago anche 3 news entry: Fonte, Loria e Volpago del Montello portando così l’area da 331,4 Kmq 401,713 Kmq per un totale di 166.313 abitanti rispetto ai 141.725 abitanti della “versione” precedente.

Scade il prossimo 1° aprile il termine per la presentazione della manifestazione di interesse a cura del Comune di Montebelluna, I 12 sindaci dei Comuni partecipanti che in queste settimane stanno confermando l’adesione e l’interesse a partecipare aII’avviso candidando l’Area Urbana “AsoIano-CasteIIana-MontebeIIunese”, il cui Comune capofila è confermato in Montebelluna in continuità con la precedente programmazione 2014-2020. Valutati i criteri saranno individuate –nei prossimi mesi – le candidature meritevoli di poter essere considerate aree urbane e, quindi, destinatarie dei finanziamenti stanziati. L’estensione delle dimensioni territoriali dell’area, peraltro, è una possibilità offerta dall’avviso e la scelta è stata quella di introdurre tre Comuni limitrofi all’area urbana esistente coinvolgendo tre realtà appartenenti a ciascuna delle tre Ipa del territorio: Fonte per l’Ipa Terre di asolo Montegrappa, Loria per l’IPA castellana e Volpago del Montello per l’Ipa Montello Piave Sile.

Spiega il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin: “La nuova candidatura arriva dopo l’esperienza vincente della programmazione 2014-2020 che ha reso possibile l’ottenimento di 17 milioni di euro complessivi di investimento nel nostro territorio e, risultato altrettanto importante, sviluppando anche una significativa esperienza di collaborazione e sinergia tra i Comuni costituenti l’Area Urbana e i partner. Da outsider, l’Area urbana asolana-castellana-montebellunese ha dimostrato infatti di poter essere un modello di riferimento che in questi anni ha espresso efficacia ed efficienza dal punto di vista operativo, amministrativo, gestionale. L’evoluzione globale che, in questi ultimi anni ha subito un’accelerata inaspettata, ci impone nuove sfide, nuovi impegni e la necessità di cogliere tutte le opportunità connesse coi temi più importanti: dal cambiamento climatico, alla rigenerazione urbana, all’inclusione sociale, per i quali anche il nostro territorio si trova quotidianamente a dover fare i conti e a dare risposte concrete”.

La Politica di Coesione 2021-2027 concentrerà le proprie risorse su 5 obiettivi strategici, in parte sovrapponibili a quelli del 2014-2020: 

- un'Europa più intelligente, mediante l'innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole imprese.

- un'Europa più verde e priva di emissioni di carbonio, grazie agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici.

- un'Europa più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali strategiche.

- un'Europa più sociale, che sostenga l'occupazione di qualità, l'istruzione, le competenze professionali, l'inclusione sociale e un equo accesso alla sanità.

- un'Europa più vicina ai cittadini, attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di ogni tipo di territorio e delle iniziative locali" provvedendo a promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane.

Prosegue il sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon: “La nostra Area urbana si è dimostrata all’altezza nel gestire procedure, bandi, avvisi e tutte le istruttorie connesse con l’impiego di elevate risorse perché ricordo che per l’edizione 2014-2020 abbiamo ottenuto un contributo straordinario di 11 milioni di euro per un investimento complessivo di 17 milioni di euro per progetti innovativi sui temi di agenda digitale, mobilità sostenibile e intelligente, e disagio abitativo per nuclei familiari in condizioni di sofferenza economico-sociale e per la marginalità estrema”.

Ora la sfida si rinnova e si amplia, coinvolgendo altri tre Comuni - Fonte, Loria e Volpago del Montello - con cui i dieci già appartenenti all’area condividono gli elevati flussi di mobilità per accesso a pubblici servizi, studio e lavoro, ma anche le situazioni emergenti di vulnerabilità sociale ed economica e di disagio abitativo aggravatisi in seguito alla crisi pandemica”.

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