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Coronavirus, le volontarie degli Spazi Donna creano mascherine protettive

I centri gestiti dalla cooperativa "Una Casa per l’Uomo" nel montebellunese e nella Marca occidentale si sono attivati per confezionare mascherine in tessuto per far fronte all'emergenza

Già da qualche settimana alcuni gruppi di donne che ruotano intorno agli Spazi Donna gestiti dalla Cooperativa Una Casa per l’Uomo nel montebellunese e nella Marca Occidentale si stanno attivando per confezionare mascherine in tessuto da distribuire a persone in necessità.

Un'iniziativa partita da Mariangela, di Riese Pio X, partecipante attiva e propositiva delle molte iniziative del Centro Donna locale, che in breve tempo ha destato entusiasmo in una quindicina circa di altre donne che si sono attivate per la causa, da Riese a Valdobbiadene e Vidor, incluso un gruppo di volontarie spontanee di Selva di Volpago del Montello legate alle attività della Cooperativa. Ad oggi sono state confezionate oltre 300 mascherine dotate di tasca nella quale poter inserire un ulteriore strato protettivo a scelta dell’utilizzatore, igienizzabili ed ecologicamente riutilizzabili poiché lavabili anche ad alte temperature in lavatrice. Da segnalare l’investimento delle donne partecipanti, che hanno donato il materiale oltre al loro lavoro, e della Cooperativa che ha garantito la fornitura del materiale mancante alle volontarie. Una parte delle mascherine sarà destinata agli e alle ospiti delle tante strutture gestite dalla Cooperativa, tra le quali si trovano molte case di accoglienza per rifugiati e case rifugio con donne vittime di violenza e i loro figli. 

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