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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Carabinieri di Oderzo, "Una stanza tutta per sé" contro la violenza sulle donne

Venerdì 24 settembre il taglio del nastro alla presenza del Prefetto di Treviso, del sindaco Maria Scardellato, della presidente del club Soroptimist, Lucia Casagrande, e del senatore Vallardi

Taglio del nastro e benedizione, venerdì 24 settembre, per "Una stanza tutta per sé", il nuovo spazio dedicato alle donne vittime di violenza presso la tenenza dei carabinieri di Oderzo.

Una stanza tutta per sé - Oderzo

La nuova stanza, il cui nome si ispira ad un saggio della scrittrice Virginia Woolf, è il frutto di un protocollo di intesa tra l’Arma dei carabinieri e l’associazione Soroptimist International che dal 2015 a oggi ha già portato alla realizzazione di ben 190 locali simili su tutto il territorio nazionale. "Una stanza tutta per sé" è un ambiente protetto e confortevole dove potranno recarsi donne vittime di violenza, maltrattamenti e stalking per denunciare o comunque segnalare una situazione di disagio e fragilità. Venerdì mattina si è tenuta una sobria ma sentita cerimonia di inaugurazione alla presenza del Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, del sindaco di Oderzo, Maria Scardellato, e del Comandante provinciale dei carabinieri di Treviso, il Colonnello Gianfilippo Magro che ha fatto gli onori di casa evidenziando come la stanza inaugurata oggi rappresenti un importante presidio per contrastare la violenza di genere a tutela dei soggetti più fragili, in un periodo dove, anche nella Marca, sono aumentati gli episodi di violenza e maltrattamenti fra le mura domestiche, in alcuni casi con conseguenze tragiche. «Una stanza tutta per sé offre a noi carabinieri la possibilità di fornire alle donne e agli uomini dell'Opitergino Mottense un servizio sempre più qualificato ed efficiente - le parole del Colonnello Magro - Da oggi la competenza e la cordialità dei carabinieri si arricchiscono di un ambiente ancora più accogliente e rassicurante per le persone che vivono situazioni di  fragilità e disagio. Questa iniziativa è il frutto di un lavoro di squadra di Prefettura, carabinieri e associazionismo di Soroptimist che ha già visto la realizzazione di una stanza a Conegliano e a Vittorio Veneto e prossimamente a Treviso nel Comando di via Cornarotta».

La stanza di Oderzo è fornita di una speciale valigetta portatile con all'interno un software che consente la videoregistrazione della denuncia non solo in Caserma ma anche nei luoghi in cui è avvenuta la violenza domestica. In più questo sistema permetterà alla donna vittima di violenza di confessare una sola volta la violenza subita evitando di doverla ripetere in più deposizioni, con il rischio di aggravare il trauma subito. Nel suo intervento Lucia Casagrande, presidente del club Soroptimist di Conegliano e Vittorio Veneto, ha evidenziato con soddisfazione come quella di Oderzo sia la quarta stanza resa operativa in poco tempo, in collaborazione con il Comando provinciale di Treviso, dopo quelle già allestite presso le caserme dell’Arma di Conegliano e Vittorio Veneto e nella sede della polizia di Conegliano. Presenti all’evento anche il Senatore Vallardi, i rappresentanti delle altre forze di polizia, soci e socie del club Soroptimist di Conegliano-Vittorio Veneto e una rappresentanza di carabinieri in servizio nella Marca, fra i quali non potevano mancare le quattro donne in uniforme, un Maresciallo e tre carabinieri del Comando di Oderzo.

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