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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Attualità Cordignano / Via Pierre De Coubertin

Strage di Godega: domani giornata di lutto cittadino e commemorazione

Giovedì alle ore 20.30 nello stadio di Cordignano, in via de Coubertin, è stato organizzato un momento di raccoglimento che sarà presieduto dal Vescovo Pizziolo

Le Amministrazioni Comunali di Cordignano, Caneva, Orsago e Godega di Sant’Urbano e le parrocchie di Cordignano, Ponte della Muda, Orsago e Stevenà insieme alle famiglie duramente colpite dalla sciagura di domenica scorsa in cui hanno perso la vita quattro govani in un incidente stradale a Godega, hanno invitato la cittadinanza alla commemorazione e alla preghiera nella giornata di giovedì 18 agosto alle ore 20,30 nello stadio di Cordignano in via de Coubertin. Per l'occasione è prevista la partecipazione del vescovo di Vittorio Veneto S. E. Corrado Pizziolo. Nella giornata di giovedì sarà poi proclamato il lutto cittadino. Per informazioni contattare la segreteria del Comune di Cordignano 0438/779719 e la Parrocchia di Cordignano 0438/999059.

Inoltre, a seguito della tragedia anche gli appartenenti e sostenitori di “Fraternità della Strada A.p.s.” si sono stretti al dolore delle famiglie delle giovanissime vittime. “L’attività associativa non è mai abbastanza. Il proselitismo della sicurezza sulle strade non ferma ancora queste tragedie” così si esprime il delegato della Provincia di Treviso Nicola Pillonetto che ha invitato  ad un momento di pausa per esprimere ognuno a suo modo una riflessione sull’accaduto. Questo un sunto di quanto ricevuto dai volontari più attivi e sensibili:

“Davanti a queste tragedie non si trovano mai parole giuste, restano mani vuote e silenzio, quel terribile silenzio.  I “perché”, i “ma”, i “forse”, i “potevano”, i “non capisco”, si susseguono frantumando la mente e devastando il cuore. Le fatalità! Certo sono molte ma penso non ci siano strade più o meno sicure o auto e moto più pericolose.  Credo invece manchino conoscenze tecniche di guida nelle varie situazioni che si creano, velocità, usura del mezzo, azioni sbagliate di altri utenti nonché attraversamento di animali selvatici ecc...Siamo presi male in tutto?

Dal pedone che cammina a destra o in branco noncuranti di dove si trovano, alle biciclette senza fanali o altre che  sembrano alberi di Natale, moto e scooter che si infilano in ogni dove, trattori agricoli che trainano l’impossibile, per non aggiungere l’uso indiscriminato dei  monopattini. La pandemia ha aggravato tutto questo correre, rischiare, quasi provocare, e se si rammenta alle persone il senso civico, la prudenza, le regole della strada, si rischia di essere insultati se non peggio! E alla fine di tutto ciò ci sono i genitori.

Le raccomandazioni “andate piano”, “rispettate i limiti”, “fate attenzione”...non sono mai abbastanza. Giovani sguardi inebriati di gioia "ho la patente!" ma la patente non sostituisce occhi, orecchi e cervello. Il messaggio deve essere “Non giocate con la vita, con il tempo e con la strada ma rispettatele". Inoltre Anna Frank scriveva “nonostante tutto, credo ancora che le persone siano buone davvero nel cuore...”. Ringraziamo tutti gli intervenuti e lanciamo un grido di speranza con la finalità di avere e concedere il rispetto per gli altri al fine di salvare una vita umana".

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