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Attualità Casier / Piazza Leonardo da Vinci

In tandem da Casier al Vaticano: gli atleti non vedenti in udienza dal Papa

Partiti l'8 giugno i ciclisti dell'associazione Dopla di Dosson sono arrivati nella Capitale martedì scorso, mercoledì 15 giugno l'incontro con il Pontefice. Il sindaco: «Onorato dell’impresa dei nostri atleti»

Partiti mercoledì 8 giugno dal municipio di Casier, salutati dal sindaco Renzo Carraretto, quattro atleti non vedenti dell'Asdsc Dopla di Dosson hanno percorso, in tandem con le loro guide, sette tappe in otto giorni, arrivando a Roma martedì14 giugno. 

Mercoledì l’udienza generale con Papa Francesco, «un momento di grande emozione - spiega il presidente Paolo Sartorato - perché il Papa ha toccato le mani dei ciclisti non vedenti. Sono estremamente orgoglioso di questi ‘ragazzi’, la cui età va dai 50 ai 60 anni. È la seconda volta che gli atleti di Dopla si cimentano in quest’impresa, ma la prima in cui i nostri atleti hanno incontrato il Papa. Quello che per noi è importante - continua Sartorato - è far passare forte e chiaro il messaggio di inclusione racchiuso in queste sette tappe. Voglio dire a chi ha disabilità fisiche che si può fare, noi ce l’abbiamo fatta».

Il percorso

Gli atleti hanno effettuato una prima tappa nel rodigino, a Crespino, la seconda a Madonna dei Fornelli nel bolognese, poi è stata la volta di Firenze, Montepulciano in provincia di Siena, Montefiascone nel Lazio, Anguillara Sabazia e infine l’arrivo a Roma. Dopo il saluto iniziale davanti al municipio di Casier, il sindaco Renzo Carraretto si è detto «onorato dell’impresa di persone così volenterose e determinate, esempio per tutti i nostri concittadini. Aspetto il loro ritorno con estrema gioia».

WeBike2022 © A.S.D.S.C DOPLA di Dosson di Casier-2

Il progetto We Bike 2022 vuole sensibilizzare il pubblico di tutta Italia, dimostrando che tutti possono fare sport con risultati importanti, anche i portatori di disabilità. «Lo sport, vissuto correttamente - concludono dall'associazione Dopla - è fortemente inclusivo e con i tandem lo è ancora di più: la performance sportiva è data dalla sinergia tra l’atleta con disabilità e la guida normodotata». Per la riuscita dell’impresa, infatti, è importantissimo calibrare il bilanciamento dei pesi dei ciclisti nel tandem, l’affiatamento e la capacità di affidarsi gli uni agli altri.

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