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Telefono Amico Treviso: attivato il servizio di aiuto telefonico via WhatsApp

La presidente Antonella Cestaro: «WhastApp Amico è un servizio praticamente gratuito e accessibile direttamente anche dai più giovani»

È attivo anche a Treviso il numero Whatsapp per parlare con volontari esperti nell’ascolto e poter condividere pensieri ed emozioni o per chiedere aiuto. L’emergenza Covid-19 ha provocato un vero e proprio picco del servizio di messaggistica istantanea dell’organizzazione di volontariato Telefono Amico Italia, e nei mesi del lockdown e nel periodo immediatamente successivo, ha visto ampiamente raddoppiare le richieste di aiuto e sostegno telefonico, soprattutto da parte di giovani e giovanissimi. Per questo, da alcune settimane anche l’Associazione Telefono Amico Treviso, nell’ambito del progetto sostenuto anche dal Comune di Treviso, collabora con il servizio per consentire l’ampliamento delle giornate di presenza del servizio.

«La collaborazione del Comune con la sezione trevigiana di Telefono Amico era nata ancora prima dell’emergenza sanitaria, ma i mesi di lockdown hanno fatto emergere con forza l’utilità del servizio di supporto telefonico ai cittadini», spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Treviso, Gloria Tessarolo. «Così abbiamo voluto fortemente che anche Treviso potesse lavorare sul nuovo servizio Whatsapp, capace di intercettare anche le fasce di popolazione più giovane. Riteniamo inoltre che questo possa essere un servizio capace di attrarre tanti giovani volontari inclini all’ascolto e all’aiuto tra pari, da qui nasce la collaborazione con l’assessore Nizzetto e il Progetto Giovani che nei prossimi mesi lavoreranno alla promozione del servizio nelle scuole e ai giovani trevigiani».

«WhastApp Amico è un servizio praticamente gratuito e accessibile direttamente anche dai più giovani - spiega Antonella Cestaro, Presidente di Telefono Amico Italia Centro di Treviso - Attivato in forma sperimentale nel 2017, in questi anni è stato gestito dai volontari di un solo centro territoriale di Telefono Amico Italia, il centro locale di Padova. Il grande aumento delle richieste di contatto ha, tuttavia, spinto l’organizzazione di volontariato a coinvolgere nell’iniziativa anche altri centri territoriali, in modo da poter offrire un servizio sempre più tempestivo e capillare».

WhatsApp Amico è stato utilizzato principalmente da donne (62% delle conversazioni), con età compresa tra i 26 e i 35 anni (29,8%) o tra il 36 e i 45 anni (23,4%) e il tema del Covid-19 è stato affrontato in ben il 38% delle conversazioni. La fascia dei più giovani (dai 15 ai 25 anni) ha risposto con un 29% ed in particolare gli adolescenti stanno aumentando i contatti. La maggior parte degli utenti (54%) ha scritto ai volontari di Telefono Amico Italia per problemi legati alla macroarea del sé (disagi esistenziali, legati a prospettive di cambiamento, solitudine o bisogno di compagnia), ma sono stati segnalati anche problemi relazionali (36%) o connessi alla sensazione di emarginazione (8%). Colpisce in particolare il disagio di alcuni adolescenti che descrivono situazioni di autolesionismo o di intenzioni suicidarie ed è proprio su queste ultime problematiche che il Tavolo provinciale sulla prevenzione del suicidio sta elaborando nuove risposte.

In alcuni casi sono stati messi in evidenza problemi specifici legati alla salute psichica, alla violenza fisica e psicologica, a problemi economici e lavorativi, a lutti o a pensieri connessi al suicidio. Il servizio WhatsApp Amico è attivo tutti i giorni alle 18 alle 21: per chiedere aiuto ai volontari basta scrivere un messaggio WhatsApp al numero 345 0361628.

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