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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Illuminata di rosa la "Teresona": al via l'ottobre della Lilt

Iniziato il mese della prevenzione contro il tumore al seno: circa 55mila nuovi casi all'anno registrati in Italia di cui 900 in provincia di Treviso. All'auditorium Santa Croce il convegno organizzato dalla Lilt

Con l'illuminazione venerdì sera, 30 settembre, della statua della Teresona in piazza Indipendenza a Treviso si è aperta la 30esima edizione della "Campagna Nastro Rosa 2022" della Lilt che nel mese di ottobre accende un riflettore per ricordare a tutte le donne l'importanza della prevenzione del carcinoma della mammella. Neoplasia che rappresenta il più frequente tumore femminile, con circa 55mila nuovi casi all'anno in Italia di cui 900 nella nostra provincia.

«È per noi una grande emozione ma anche un grande impegno perché l'associazione con tutti i suoi volontari e mobilitata sia qui a Treviso Ma anche in tutte le sei delegazioni operanti nel territorio per ribadire questo messaggio dell'importanza della prevenzione della diagnosi precoce per sconfiggere questo tumore che rappresenta il tumore più frequente nel genere femminile» ha detto il dottor Alessandro Gava, presidente della Lilt provinciale. La Lilt trevigiana ha organizzato anche un convegno dal titolo "E’ possibile prevenire il tumore della mammella? Cosa ci dice la scienza", che si è svolto all' Auditorium Santa Croce. Sono state illustrate le più recenti evidenze scientifiche per la prevenzione del tumore al seno nel campo dell'alimentazione e dell'attività motoria oltre all'attività della Breast Unit trevigiana durante il periodo pandemico. E’ importante agire in questo ambito perché grazie alla prevenzione le donne riescono a salvarsi più del passato.

Convegno lilt 1-2

«Infatti - continua il dottor Gava - anche se c'è un’incidenza dell’ 1/2% di aumento ogni all'anno i tassi di guarigione ormai sfiorano il 90% proprio se la diagnosi è precoce. Per questo è fondamentale ribadire soprattutto alle nuove generazioni questo concetto». Giovani che in provincia di Treviso sono stati  coinvolti dalla stessa Lilt. Alcuni studenti del liceo artistico di Treviso hanno infatti realizzato un singolare post da pubblicare sui social che è stato proiettato in anteprima proprio durante il convegno. «E’ importante parlare ai giovani con il linguaggio dei giovani» ha concluso il dottor Gava.

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