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Terza dose, vaccinazioni anticipate da sei a cinque mesi

Dopo l'annuncio del ministro della Salute, Roberto Speranza, martedì 23 novembre la direzione prevenzione della Regione ha trasmesso la circolare a tutte le Ulss del Veneto

La direzione prevenzione della Regione Veneto ha trasmesso poco fa a tutte le Ulss del Veneto una circolare con cui ha avviato le procedure per l’anticipazione da sei a cinque mesi della somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid. La diminuzione dell’intervallo da sei a cinque mesi, specifica l’atto della Direzione Prevenzione, avrà effetto a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della relativa determina a cura di Aifa.

Scarica la nota della Regione

Cambiano ancora, dunque, le indicazioni sulla terza dose che ora si potrà fare già cinque mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale. A renderlo noto, ieri pomeriggio, era stato il ministro della Salute Roberto Speranza sui suoi canali social.

Chi deve fare la terza dose

Al momento la terza dose spetta ai soggetti ad elevata fragilità, al personale sanitario, agli ospiti e al personale delle Rsa e a tutti gli over 40 che hanno fatto la seconda dose da almeno cinque mesi (le prenotazioni per la fascia d'età tra 40 e 59 anni sono state aperte lunedì 22 novembre). Una dose aggiuntiva è prevista per coloro che si sono vaccinati con il monodose Johnson&Johnson. I vaccini somministrati sono quelli a Rna messaggero (Pfizer e Moderna) anche per chi è stato vaccinato inizialmente con AstraZeneca o col monodose J&J. Moderna se usato come booster prevede metà dosaggio. Anche chi è stato vaccinato con Sputnik, Sinovac e Sinopharm potrà partecipare alla nuova fase della campagna: una sola dose di Pfizer o Moderna. 

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