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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Covid, terza dose di vaccino dal 20 settembre per le categorie a rischio

È quanto deciso lunedì 13 settembre nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario straordinario all'emergenza sanitaria Francesco Figliuolo

Ora è ufficiale: a partire da lunedì 20 settembre la terza dose di vaccino anti-Covid sarà somministrata ai soggetti fragili e immunocompromessi. È quanto deciso lunedì 13 settembre nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario straordinario all'emergenza sanitaria Francesco Paolo Figliuolo. Al centro dell'incontro, dopo il parere favorevole espresso dalla Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa e dal Comitato tecnico scientifico del governo, c'è stata proprio la somministrazione di dosi "booster" alle categorie maggiormente esposte o a maggior rischio di malattia grave.

Come sottolineato in una nota della struttura commissariale, è già in corso tra il Ministero della Salute e i tecnici delle regioni un confronto per "la puntuale definizione della popolazione target", all'esito del quale verranno aggiornati i sistemi informatici per l'avvio delle somministrazioni in tutto il Paese. Per consentire l'inoculazione della terza dose, sottolinea ancora la struttura del commissario Figliuolo, verranno messe a disposizione ulteriori dosi di vaccino a mRna Pfizer e Moderna. Il Veneto è tra le regioni che inizierà a somministrare la terza dose da lunedì prossimo, come confermato dal presidente, Luca Zaia.

Chi avrà la terza dose

Sono circa tre milioni gli italiani immunocompromessi ai quali per primi verrà somministrata la terza dose di vaccino anti Covid. Tra questi rientrano i pazienti trapiantati, oncologici e con patologie autoimmuni. Come spiegato nei giorni scorsi dal ministro della Salute Roberto Speranza, subito dopo si procederà con gli altri soggetti fragili, gli ospiti delle Rsa e gli ultraottantenni. Nel suo parere, il Comitato tecnico scientifico ha sottolineato che è "raccomandabile" la terza dose "nei soggetti trapiantati, e, più in generale, in quelle categorie di soggetti connotati da significativa alterazione della funzionalità del sistema immunitario per cause legate alla patologia di base (immunodeficienza comune variabile, ad esempio) o a trattamenti farmacologici determinanti marcata compromissione della risposta immunitaria".

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