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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tiramisù World Cup al via: 600 “chef” ai tavoli di partenza

Dall’1 al 4 novembre torna la sfida più golosa dell’anno. A Conegliano le prime selezioni, poi toccherà a Pieve di Soligo e Valdobbiadene. Domenica il gran finale a Treviso

Al via giovedì 1 novembre a Conegliano, la Tiramisù World Cup 2018. Nei giorni seguenti le selezioni si sposteranno a: Pieve di Soligo il 2 novembre e a Valdobbiadene il 3 novembre. Le semifinali e la finalissima a Treviso, presso la Camera di Commercio di piazza Borsa, domenica 4 novembre.

Seicento concorrenti, sessanta semifinalisti, sei finalisti e due campioni, uno per la ricetta creativa uno per quella originale con solo uova, mascarpone, savoiardi, zucchero, caffè e cacao. Ecco la seconda edizione della Tiramisù World Cup, la sfida più golosa dell’anno, che premia chi fa “davvero il tiramisù più buono del mondo”. Ed è proprio da tutto il mondo che arrivano i concorrenti - e quest’anno anche i giudici - per decretare chi saranno i due campioni che si aggiudicheranno il titolo dopo Andrea Ciccolella, vincitore nell’edizione 2017. I Paesi rappresentati quest’anno sono Indonesia, Canada, Francia, Austria, Germania, Marocco e Albania. «Anche quest’anno abbiamo ai “tavoli di partenza” una variegata rappresentanza straniera, oltre che italiana, di partecipanti alla Tiramisù World Cup. E’ un segnale importante, che indica come la popolarità e l’attrattività del prodotto è davvero internazionale, così come l’abbinamento di quest’anno con il prosecco - spiega Francesco Redi di Twissen, ideatore e organizzatore della rassegna - . La novità di quest’anno è l’introduzione di un doppio campione, uno per la ricetta originale del dolce e uno per quella creativa: l’impegno dei partecipanti è reale, segno che la sfida è un gioco, sì, ma che non manca la voglia di fare bene».

«Questa manifestazione è l’estrema celebrazione della passione per il Tiramisù e riporta alla mia memoria ricordi lontani di quando bambino, in piedi su una cassetta della frutta, guardavo ammirato mia nonna Matilde preparare il Tiramisù - racconta Giuseppe Vicenzi, presidente del Gruppo Vicenzi - . Inzuppava i savoiardi nella bagna preparata col caffè e il suo ingrediente segreto, un bicchierino di marsala. Ritrovo qui quella grande passione e sono onorato di partecipare anche quest’anno con i miei savoiardi Vicenzovo». «Siamo orgogliosi di affiancare come Official Coffee la seconda edizione della Tiramisù World Cup, coppa dedicata a uno dei dessert che tutto il mondo ci invidia. Gli oltre mille concorrenti dovranno preparare il dolce utilizzando la nostra miscela Moka in barattolo: caffè 100% Arabica, dall’aroma dolce e avvolgente e dal corpo leggero. Hausbrandt, da  sempre legata al territorio in cui opera, supporta con gusto, qualità e stile tipicamente italiani la manifestazione, augurandole il pieno successo», così Fabrizio Zanetti, Presidente Hausbrandt Trieste 1892 Spa. «Siamo molto felici di essere partner della Tiramisù World Cup 2018, manifestazione capace di attrarre concorrenti da tutta Italia e dall’estero” - dichiara Sara Creddo, Brand manager prodotti tradizionali del Gruppo Amadori - . I partecipanti alla gara potranno utilizzare due nuove referenze Amadori, appena lanciate sul mercato: due pratiche confezioni da 250 gr (240 ml) di tuorlo e albume d'uovo, entrambi provenienti da uova di gallina allevata a terra e 100% italiane. Questi ovo-prodotti offrono importanti vantaggi rispetto alle uova a guscio: la pastorizzazione, infatti, riduce la carica batterica naturalmente presente nelle uova e rende tuorlo e albume micro biologicamente salubri. Inoltre, sono molto pratici in cucina, perché permettono di risparmiare tempo rispetto alla sgusciatura a mano».

Partner anche quest’anno, Astoria Vini, che non solo porta il vino per il brindisi di rito, ma dallo scorso anno ha creato un “Tiramisù Spumante Italiano” pensato proprio per l’abbinamento con il dolce. Racconta Filippo Polegato: «L’idea di abbinare il dolce più tipico del territorio ad uno Spumante con uve altrettanto tipico (Glera e Moscato) si è rivelata azzeccata, abbiamo avuto richieste per diverse migliaia di bottiglie anche da molti Paesi stranieri. I primi tre sono Cina, Ucraina e Venezuela, quindi possiamo dire che è piaciuto a tutte le latitudini. Per molti turisti questo connubio tra dolce e vino è diventato un simbolo di Treviso, addirittura i Giapponesi che vengono in visita da noi per conoscere il Prosecco (sono sempre di più i turisti che vengono a visitare la cantina e la Tenuta a Refrontolo) vogliono solo dolce e spumante, ci siamo dovuti attrezzare per averne sempre di scorta». «Gli organizzatori della Tiramisù World Cup hanno scelto il mascarpone Lattebusche come ingrediente base della competizione: la sua inconfondibile cremosità e l’origine locale della crema di latte da cui nasce lo rendono il prodotto ideale per la realizzazione del famoso dolce al cucchiaio - spiega l’azienda Lattebusche - . Il mascarpone Lattebusche è quindi “il Mascarpone del Tiramisù più buono del Mondo”. Si tratta di un prodotto unico, perché prodotto ai piedi delle Dolomiti, a partire da panna ricavata esclusivamente da latte locale, proveniente dalle aziende agricole dei Soci Allevatori Lattebusche. Il suo gusto ricco e la sua consistenza cremosa lo rendono un prodotto ideale per la pasticceria». «Il Tiramisù resta uno dei nostri biglietti da visita più apprezzati anche all’estero - conclude Federico Caner, assessore al commercio estero e alle attività promozionali della Regione Veneto, citando il dolce trevigiano come una delle principali eccellenze eno-gastronomiche del Veneto - . E’ un dessert, quello nato alle Beccherie dei Campeol, che tutto il mondo ci invidia: un testimonial importante per “The land of Venice”, il brand  che stiamo promuovendo all’estero e che darà il nome anche al tavolo della finalissima di domenica. Mi auguro che la seconda edizione della Tiramisù World Cup, coinvolgendo quest’anno anche i territori del Prosecco, altra nota eccellenza del territorio, contribuisca a promuovere sui mercati nazionali ed internazionali la varietà e la ricchezza della nostra bellissima regione quale meta di turismo slow ed alternativo». A condurre le semifinali ci saranno Simone Fregonese, alle 9 per la ricetta originale del dolce, e Alessia Dall’O per la ricetta creativa, alle ore 11. A guidare la finalissima delle 14.30 sarà invece una coppia, formata da Laura Ferrari e Claudio De Stefani. 
In ogni location di gara viene allestita una press lounge per i giornalisti presenti.

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