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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Transizione digitale, oltre 351mila euro dal Pnrr per il Comune di Asolo

All'interno del finanziamento ricevuto, 121.992 euro serviranno a coprire la spesa per l’abilitazione al cloud per le pubbliche amministrazioni locali. Il sindaco: «Sportello digitale sempre più utile»

Il Comune di Asolo ha ricevuto in questi giorni un finanziamento di oltre 351mila euro dai fondi del Pnrr per l’innovazione e l’implementazione dei propri servizi digitali. Entusiasta il sindaco Mauro Migliorini: «Grazie all’efficace lavoro dei funzionali comunali il nostro ente ha partecipato a diversi bandi con diversi progetti. In questi giorni abbiamo ricevuto la comunicazione di essere stati finanziati con i fondi del Pnrr messi a disposizione dalla Comunità Europea sull’obiettivo “PA Digitale”, che saranno usati per l’implementazione dei servizi che già hanno visto significative svolte in questi ultimi anni ad Asolo come il nuovo sito web, l’accesso ai servizi online, lo Spid, l’integrazione con Pago PA e così via». 

Il finanziamento

Dei 351.158 euro destinati al Comune di Asolo, 121.992 copriranno la spesa per l’abilitazione al cloud per le pubbliche amministrazioni locali. Si tratta di una procedura che ottimizza la trasmissione e conservazione dei dati che migrando tutti in cloud - cioè su server remoti ovunque accessibili online - elimineranno la presenza fisica di elaboratori centralizzati da manutenere, alimentare e gestire. I dati gestionali di 14 servizi comunali - inerenti diversi settori come protocollo, atti finanziari, personale, tributi, anagrafe, stato civile, cimiteri, pratiche edilizie, Polizia locale eccetera - passeranno quindi in cloud col conseguente smantellamento dei vari server locali. 55.234 euro saranno invece utilizzati per migliorare l’esperienza del cittadino nei servizi pubblici, nota anche come “Pacchetto Cittadino Informato”, con il rifacimento del sito web comunale secondo le specifiche dell’avviso di bando, basate sul modello dei siti web delle pubbliche amministrazioni creato dall’Agenzia dell’Italia digitale. Nello specifico, attraverso questa nuova azione il cittadino potrà prenotare online appuntamenti o fare anche segnalazioni ai vari uffici. 100mila euro saranno inoltre destinati al “Pacchetto Cittadino Attivo” per lo sviluppo di 4 servizi digitali rivolti ai cittadini e alle imprese. La richiesta di atti e documenti o altre procedure - come ad esempio richiedere una pubblicazione di matrimonio, il permesso di occupazione del suolo pubblico, l’accesso agli atti o anche la sepoltura di un defunto - potrà così essere direttamente effettuata tramite internet. Un’altra voce di spesa, per 32.589 euro, riguarda l’adesione alla Piattaforma notifiche digitali dei Comuni, relativa alle notifiche delle violazioni del Codice della Strada ma anche alle notifiche di tutte le altre tipologie di violazioni di competenza dell’ente comunale. Ancora a seguito del finanziamento, 7mila euro verranno utilizzati per l’integrazione del fondo innovazione con Pago PA e 14mila euro per estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale Spid e Cie, Carta di Identità ElettronicaInfine 20.343 euro per lo scambio di informazioni con gli altri enti ovvero per l’inter-operabilità tra i diversi enti pubblici che renderà più semplice e sicuro lo scambio di informazioni tramite un processo informatico protetto. Avendo inoltre partecipato al bando 20/21 sul Servizio Civile Digitale, al Comune di Asolo è stata assegnata una persona che aiuta i dipendenti comunali e la pubblica amministrazione nel rapporto coi cittadini, diventando dei facilitatori digitali. Il progetto è già iniziato da alcune settimane e ha una durata di 12 mesi per un impegno variabile dalle 20 alle 36 ore settimanali, per un monte ore complessivo di 1145 ore annuali.

Il commento

«Tutte queste belle iniziative, che si stanno già attuando nel Comune di Asolo, nei prossimi mesi renderanno ancora più semplice per i cittadini l’interagire con i servizi comunali - conclude Migliorini -. L’obiettivo è un concreto ed effettivo salto di qualità nella digitalizzazione delle attività del Comune e nell’erogazione online dei servizi alla cittadinanza. Queste implementazioni servono inoltre per rafforzare la sicurezza informatica dell’ente, per potenziare ogni azione utile nell’ottica della cybersecurity, a tutela dei dati del Comune stesso e dei suoi cittadini».

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