Cancellato il regionale Udine-Venezia: «Oltre 200 persone lasciate a piedi»
Trenitalia ha annunciato che, dal 16 dicembre, il treno regionale 11013 delle 7 del mattino sarà eliminato. Nella Marca penalizzati centinaia di pendolari tra Orsago e Godega
«Sopprimere i treni dei pendolari nelle fasce di maggiore utilizzo è una scelta incomprensibile, un modo singolare che ha Trenitalia di incoraggiare la mobilità sostenibile. Sono solidale con studenti e lavoratori di Orsago e Godega che con l’entrata in vigore del prossimo orario perderanno il collegamento diretto per Conegliano e Treviso. Invito la Regione a intervenire, Trenitalia ha un contratto di servizio e con questo taglio potrebbe risultare inadempiente».
Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, si schiera contro la soppressione del regionale 11013 in partenza dalle 6.31 da Udine e con fermate a Orsago alle 7.28 e Pianzano alle 7.33, dal prossimo 16 dicembre. L'annuncio è arrivato nelle scorse ore da Trenitalia e ha suscitato tantissime polemiche tra studenti e viaggiatori a tal punto che il caso è finito in Regione. La cancellazione del treno riguarda anche le stazioni di Conegliano, Treviso, Preganziol e Mogliano ma queste, essendo sulla linea dei regionali veloci non subiranno particolari disagi. I più penalizzati saranno i pendolari delle stazioni di Orsago e Godega di Sant'Urbano. «Ho segnalato personalmente la notizia all’assessore ai Trasporti De Berti in Seconda commissione. Vista l’ora, è uno dei treni più affollati, salgono a bordo oltre 200 persone: la sua eliminazione è assurda, Trenitalia non può agire secondo criteri meramente economici. Le alternative disponibili da Orsago sono un treno in partenza alle 6.29 e uno alle 8.29, oppure andare in direzione opposta, a Sacile, col treno delle 7.29 e da lì aspettare oltre venti minuti la coincidenza per tornare indietro verso Conegliano e Treviso, allungando così a dismisura i tempi di percorrenza. Trovo questo atteggiamento anche estremamente scorretto perché, ad oggi, ai sindaci di Orsago e Godega non è arrivata alcuna comunicazione da parte delle Ferrovie. Invito anche Zaia, oltretutto siamo di fatto a ‘casa sua’ a intervenire, sebbene i tempi siano molto stretti, affinché Trenitalia faccia retromarcia e rispetti quanto previsto dal contratto di servizio».