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Quarant'anni di legge sull'aborto, le celebrazioni della Cgil di Treviso

Domani, martedì, dalle 12 alle 13 presidio all'ospedale Ca' Foncello per la piena applicazione della legge sull'interruzione di gravidanza in tutte le strutture sanitarie pubbliche

TREVISO Domani, 22 maggio, ricorre il quarantesimo anniversario dall'approvazione della legge 194, che nel 1978 ha introdotto in Italia la possibilità di ricorrere legalmente all'interruzione volontaria di gravidanza. In occasione di questa ricorrenza, il Coordinamento donne Cgil del Veneto ha deciso di promuovere dei presidi a livello territoriale per sostenere la piena applicazione e la difesa della legge in tutta la regione, anche a fronte del numero elevato di obiettori di coscienza. Nella Marca, il presidio si terrà di fronte all'ingresso principale dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, dalle ore 12 alle 13. Per l'occasione verrà distribuito del materiale informativo.

“Oggi in Veneto e nella nostra provincia si riscontrano sempre maggiori difficoltà per le donne al pieno riconoscimento del diritto sancito dalla legge, in particolare a causa dell’elevato numero di obiettori di coscienza” spiega Sara Pasqualin, segretaria provinciale della CGIL di Treviso con delega alle Pari opportunità. “Dobbiamo garantire a ogni donna la possibilità di portare a termine il percorso fino all'intervento, così come stabilito dalla 194. Chiediamo inoltre in tutte le ULS e nelle aziende ospedaliere l’apertura di tavoli di confronto su queste tematiche e il monitoraggio sulla effettiva ed efficace applicazione della normativa, in particolar modo sul numero degli obiettori di coscienza e sul funzionamento dei consultori familiari. Garantire la libertà delle donne significa far sì che le strutture sanitarie pubbliche non siano nemiche di questo diritto ma, al contrario, diano piena assistenza anche attraverso percorsi e strumenti di tutela e di sostegno”.

 

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