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Smog: Arpav conferma il livello "arancio", ufficiale a Treviso lo stop ai panevin

Il sindaco Mario Conte non arretra: «Quella di non prevedere deroghe specifiche all’ordinanza sulle misure di contenimento delle polveri sottili è una scelta di responsabilità e coerenza»

Il bollettino di Arpav di oggi, 4 gennaio, ha confermato il livello “arancio” per la concentrazione di PM10 nell’aria a Treviso. La permanenza dell’allerta smog, come prevede l'ordinanza, non permette le combustioni all’aperto come l’accensione di falò rituali, barbecue e fuochi artificiali. Mancava solo questa formalità a mettere la pietra tombale ai panevin nel territorio del capoluogo, per cui non è stata prevista nessuna deroga. Nella giornata di oggi, 4 gennaio, entrambe le centraline Arpav installate a Treviso (in via Lancieri di Novara e in via Sant'Agnese) registrano valori sotto la soglie di legge dei 50 microgrammi per metro cubo. Un miglioramento dell'aria che non cambia però il destino dei panevin 2023 a Treviso.

La centralina di via Lancieri

«Complici le scarse precipitazioni, l’attuale stato della qualità dell’aria purtroppo non permette di accendere i “panevin”» le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Quella di non prevedere deroghe specifiche all’ordinanza sulle misure di contenimento delle polveri sottili è una scelta di responsabilità e coerenza, in linea con le numerose iniziative di tutela ambientale messe in campo a livello comunale, tra le quali i contributi per la sostituzione delle vecchie caldaie alla piantumazione di nuovi alberi su tutto il territorio comunale».

«Sono anche consapevole del fatto che il divieto di combustioni all’aperto non risolva il problema dell’inquinamento» ha scritto Conte sulla sua pagina Facebook «Sono il primo a sostenere le tradizioni della nostra terra, lo sapete, ma di fronte a questi dati non posso – non possiamo - chiudere gli occhi. In ogni caso, tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, limitando l’uso delle autovetture e mantenendo (nei limiti del possibile) una temperatura di 18° all’interno delle abitazioni. Mi scuso con gli organizzatori e con tutti coloro che tenevano all’accensione dei falò per “riscaldare” le feste nei quartieri, che sono ovviamente confermate: in qualità di sindaco sono chiamato ad assumermi responsabilità e la “responsabilità” porta anche, talvolta, ad adottare provvedimenti sofferti e impopolari. Ma, lo ribadisco, il bene della comunità, per me, viene di prima di tutto. Sono certo che capirete».

La situazione dell'aria in Veneto

Curiosamente il Comune di Arcade risulta essere il primo Comune in "verde" a nord della provincia di Treviso, proprio al confine con l'area con inquinanti fuori norma.

Arcade è il primo Comune in zona verde a nord della provincia

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