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Emergenza caldo e carenza di sangue, l'Avis di Treviso lancia l'allarme

In particolare i gruppi sanguigni di cui c'è maggiore richiesta in questo momento sono: 0 positivo, 0 negativo, A negativo e a seguire tutti gli altri. Vanda Pradal, presidente dell'Avis provinciale di Treviso: «Continuano a donare nonostante le ferie»

L'estate 2019, complice l'inizio delle ferie e l'ondata di calore che sta colpendo la Marca Trevigiana, impone di tenere alta l'attenzione sulla donazione di sangue ed emocomponenti. L'Avis Provinciale di Treviso rinnova l'appello alle 89 Avis comunali e a tutti i 31.720 donatori chiedendo loro di mettersi a disposizione delle unità di raccolta per garantire l'approvvigionamento di sangue indispensabile al buon funzionamento degli ospedali.

«Anche in questo periodo estivo c'è molto bisogno di sangue per consentire l'operatività delle sale operatorie e le trasfusioni. Dobbiamo fare, tutti insieme, uno sforzo di più, continuano a donare nonostante le ferie»: sottolinea Vanda Pradal, presidente dell'Avis provinciale di Treviso. In particolare i gruppi sanguigni di cui c'è maggiore richiesta in questo momento sono: 0 positivo, 0 negativo, A negativo e a seguire tutti gli altri.

«A tutti i nostri avisini desidero rinnovare l'appello alla donazione e allo stesso tempo stesso ringraziarli per il contributo che potranno dare - conclude Pradal- Inoltre, invito tutti coloro che per la prima volta stanno pensando di compiere un gesto di solidarietà così importante a favore di tantissimi malati, a farsi avanti, saranno i benvenuti in Avis».

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