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Ecco i primi cestini "intelligenti": sensori segnaleranno quando sono pieni

Sono nove quelli destinati ai "grandi parchi" e si trovano lungo la Restera (ben cinque), al parco Ali Dorate, nell'area Camper dello stadio Tenni e nel Bosco del Respiro. Gradualmente anche i cestini del centro e della periferia saranno sostituiti con quelli tripli per la differenziata. L'obiettivo è limitare in questo modo gli abbandoni

Sono stati installati lungo la Restera a Treviso, tra via Lotto e via Alzaia, i primi cestini "intelligenti", ovvero dotati di sensori che segnaleranno agli operatori di Contarina il loro eventuale riempimento. I primi nove cestini dedicati ai grandi parchi saranno dislocati lungo la Restera (ben cinque), altri due al parco Ali Dorate mentre i restanti troveranno posto nella zona del parcheggio dedicato ai camper allo stadio Tenni e al Bosco del Respiro. L'obiettivo di Comune e Contarina è arrivare alla totale sostituzione dei 1.040 cestini presenti in periferia e in città tra cui 331 per il secco e 20 per la differenziata (con la suddivisione tra umido, secco, carta, vetro e plastica).

I nuovi cestini "intelligenti", ribattezzati "Ecobox" dal sindaco Mario Conte, sono pensati per limitare al massimo l'abbandono dei rifiuti, a volte provocato proprio da cestini già stracolmi, a volte anche di sacchetti di rifiuti domestici. Un fenomeno questo, ha sottolineato l'assessore all'ambiente Alessandro Manera (nel video con il presidente del Consorzio Priula, Giuliano Pavanetto), che sarà così evitato. Treviso è il primo Comune del Consorzio Priula ad avviare questi nuovi raccoglitori di immondizia ma in futuro altri ne seguiranno.

«Siamo orgogliosi di presentare questo nuovo modello di cestino: una vera novità per tutti. Il sistema di monitoraggio del livello di riempimento ci permetterà di svolgere un servizio più efficiente per garantire un maggior decoro urbano e ridurre gli abbandoni - dichiara il Presidente di Contarina spa Sergio Baldin. «L’installazione di oggi in Restera è solo la prima: in tutta la città nelle prossime settimane gli attuali cestini saranno sostituiti con nuove attrezzatture».

Una novità importante per i cittadini, perché non cambiano solo le strutture, ma viene rivisto l’intero servizio. I nuovi cestini pubblici, infatti, sono di proprietà di Contarina - in passato invece i Comuni ne erano i proprietari - che si occuperà della loro completa gestione: svuotamento, acquisto e installazione, ma anche manutenzione e sostituzione.

Tutto ciò si inserisce nel progetto del Consiglio di Bacino Priula per la revisione dei cestini pubblici che coinvolge tutti i 49 Comuni aderenti. «La riorganizzazione dei cestini pubblici è un progetto di bacino che coinvolge tutti i nostri 49 Comuni, con i quali ci siamo confrontati per individuare le strutture più adeguate», commenta Giuliano Pavanetto, presidente del Consiglio di Bacino Priula. «Oggi raccogliamo i frutti di questo percorso di condivisione con l’installazione dei nuovi cestini nel territorio. Oggi si inizia a Treviso: quando nell’intero capoluogo ci saranno i nuovi contenitori, si proseguirà in altri Comuni secondo i criteri fissati dal Priula».

L’intero territorio è stato suddiviso in cinque zone (grandi parchi, aree verdi urbane, centri storici e piazze principali, aree urbane e aree sgambatura cani). Ad ogni zona corrisponde non solo uno specifico contenitore, appositamente studiato per integrarsi nel contesto circostante, ma anche un servizio apposito con frequenze di svuotamento personalizzate e diversi rifiuti raccolti.

Tutte le nuove attrezzatture sono dotate di una finitura anticorrosione e antigraffito garanzia di 10 anni e sono robusti ma leggeri: alcuni modelli sono realizzati in simil corten, mentre altri sono costituiti da una monoscocca in alluminio. Hanno una struttura compatta con la bocca di conferimento di dimensioni ridotte e una copertura che impedisce di infilare sacchetti interi nei cestini, evitando così gli abbandoni e l'effetto “tappo” che ne blocca l’utilizzo. Tutti i cestini, inoltre, sono dotati di un transponder per monitorarne lo svuotamento.

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