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Giovedì, 25 Aprile 2024

Riscoperto il canale delle Convertite, entro fine anno pedonalizzati 2200 metri quadrati

La riqualificazione dell'area della casa di riposo Umberto Primo vedrà l'apertura di un varco di accesso da Borgo Mazzini. «Abbiamo cominciato un percorso, è il primo tassello»: ha detto il sindaco Mario Conte. Il presidente di Israa: piano da 2,4 milioni per 23 appartamenti (4 con il Pnrr) per non autosufficienti e investimento da 5 milioni per recuperare l'ex convento (14 mini-appartamenti, una sala congni e altri spazi)

Tra l'ex casa di riposo Umberto e la chiesa di Santa Maria Maddalena sorgerà un'area pedonale da 2.200 metri quadrati, fruibile da tutti i cittadini: oggi, lunedì 25 luglio, presentato il primo tassello di questo primo embrione di pedonalizzazione di un quadrante del centro storico che nei piani futuri di Ca' Sugana, anche secondo il Pums (piano urbano di mobilità sostenibile), vedrà un futuro senza automobili. E' stato finalmente riportato alla luce il canale delle Convertiite che da Porta San Tomaso scorreva interrato per circa due chilometri, riaffiorando a sud in via San Girolamo Emiliani. L'intervento, del costo di circa 400 euro, antipa di qualche mese la creazione di un varco pedonale tra Borgo Mazzini (all'altezza del negozio "Tuttocapelli") che porterà, entro fine anno, ad aprire definitivamente l'area ai cittadini. Già attualmente fruibile la zona tra il chiostro e il giardino dei grani. Il presidente di Israa, Mauro Michielon, ha annunciato inoltre il prossimo investimento di 2,4 milioni per riqualificare 23 appartamenti per non autosufficienti, quattro dei quali in un edificio che si trova a pochi passi dal canale (il finanziamento è stato ottenuto grazie a fondi del Pnrr). Altri 5 milioni saranno utilizzati per riqualificare l'ex casa di riposo: qui saranno ricavati quattordici mini-appartamenti per anziani, altri spazi comuni e una piccola sala convegni da 50 posti.

«La differenza rispetto al passato è che quando si parla di pedonalizzazione, lo si fa con i fatti e non soltanto con i sogni, i progetti o con le indicazioni su carta -ha commentato il sindaco di Treviso, Mario Conte- qui abbiamo cominciato un percorso con un investimento da 400mila euro che ci ha consentito di far riaffiorare il canale delle Convertite: è il primo tassello di un progetto di riqualificazione dell'area, del complesso che faremo insieme all'Israa che restituirà alla comunità oltre 2200 metri quadri di città pedonale, quindi un elemento concreto che va nella direzione che tutti ci siamo posti: più verde, meno macchine, più pedoni, più cultura e più spazi a disposizione della comunità».

I lavori svolti per la riqualificare il canale

Tornando al canale delle Convertite, l'idea progettuale parte dall’analisi delle mappe storiche di inizio ‘800, per la determinazione dell’originario corso del canale e la sua riapertura all’interno del cortile retrostante la chiesa di S. Maria Maddalena. Le superfetazioni sorte a ridosso dell’ex convento sono state demolite, per riportare i luoghi nella loro condizione originaria e gli esistenti ponticelli di accesso verso il fabbricato sono stati razionalizzati, concentrandoli ove necessario per consentire gli accessi dal chiostro interno del Convento. Le sponde del canale, ove esistenti, sono state restaurate con la pulizia dei mattoni facciavista e la sostituzione degli elementi danneggiati o degradati; mentre nei tratti mancanti sono state eseguite le nuove sponde in calcestruzzo armato e rivestite in mattoni facciavista realizzati a mano per garantire omogeneità e continuità con le sponde esistenti. E’ stata realizzata una discesa al canale a “pelo d’acqua” a memoria delle antiche “lavandere” con scalinata e piano interamente rivestito in pietra d’Istria Orsera, utile anche per consentire l’accesso per le manutenzioni e la pulizie del fondo del canale. I nuovi ponticelli sono stati realizzati con struttura portante in acciaio e pavimentazione in masselli di legno ad alte prestazioni, che consentono di mantenere l’aspetto del materiale originario e allo stesso tempo di garantire eccezionali prestazioni di stabilità, durata e resistenza ai fattori climatici.

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Importante anche l'aspetto ambientale di ossigenazione delle acque, come sottolineato dall'asssessore all'ambiente, Alesssandro Manera: «Già si iniziano a vedere i primi vantaggi e come l'acqua si sia ossigenata, però ha una grande valenza perchè è uno dei primi progetti messi a terra da fondi derivanti dall'Europa e qui si vedono i risultati: non era un lavoro semplice, è sicuramente una grande scoperta che Treviso non ha mai visto nell'epoca moderna».

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