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Attualità Santa Bona / Via Fossaggera

Cooperativa Solidarietà, ampliato il progetto di cohousing per disabili

Tre mesi fa avviato a Santa Bona il secondo appartamento, sempre all’interno del villaggio solidale. I residenti sono così raddoppiati con l’arrivo di Giorgio, Marco e Giacomo. C'è la possibilità di aprire le porte ad altri “coinquilini”, come ad esempio persone che hanno intrapreso un percorso di autonomia abitativa e studenti

Opportunità di percorsi di vita autonoma per persone con disabilità in età adulta, in appartamenti condivisi. E’ stato presentato ieri pomeriggio, 29 novembre, l’ampliamento del progetto di cohousing per persone con disabilità e inaugurato un nuovo appartamento condiviso all’interno del Villaggio Solidale della cooperativa Solidarietà di via Fossaggera a Santa Bona. L’esperienza si pone all’interno dei percorsi di autonomia abitativa legati alla Legge 112/2016 per il “Dopo di Noi” a sostegno delle famiglie. La prima esperienza di cohousing all’interno del Villaggio Solidale è iniziata nel 2019 insieme ai primi tre ospiti, Pietro, Luana ed Enrico che oggi condividono un appartamento sei giorni su sette, tornando in famiglia soltanto durante il weekend (sabato pomeriggio e domenica) e rientrano il lunedì.

Il secondo importante passo è stato compiuto tre mesi fa con l’avvio del secondo appartamento in cohousing, sempre all’interno del villaggio solidale. I residenti sono così raddoppiati con l’arrivo di Giorgio, Marco e Giacomo. Gli appartamenti hanno inoltre la possibilità di aprire le porte ad altri “coinquilini”, come ad esempio persone che hanno intrapreso un percorso di autonomia abitativa e studenti. Vicini di casa all’interno del Villaggio Solidale sono la comunità alloggio Insieme a Noi, gli appartamenti per famiglie, l’ostello Gelsomino e il salone, luogo di ritrovo per la collettività, aperto agli appuntamenti del territorio.

Promotore accanto alla cooperativa Solidarietà del progetto di autonomia abitativa è la Rete Interagendo, in coprogettazione con l’Ulss 2. La Rete nasce attorno alla stessa Legge 112/2016 grazie alla partecipazione di cooperative e associazioni della provincia di Treviso che operano nell’ambito della disabilità, tutte impegnate a diffondere la cultura dei nuovi approcci. La nuova sfida è rappresentata dal  Pnrr (Piano nazionale di  ripresa e resilienza) promuovendo in questo modo la realizzazione di progetti concreti di residenzialità che passano attraverso l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità.

Presenti alla presentazione del progetto di autonomia abitativa Antonio Carlini, presidente della Cooperativa Solidarietà, Luigi Zoccarato, vice presidente della Cooperativa Solidarietà, Mario Conte, sindaco di Treviso, Roberto Rigoli, direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss 2, Alberta Giomo, responsabile dei Servizi per la disabilità dell’Aulss 2, Emanuele Della Libera, responsabile dell’area disabilità adulta dell’Ulss 2, Sabrina Mazzon, presidente Rete Interagendo. Ad accompagnare la presentazione del progetto le note della giovanissima orchestra della scuola media Coletti. La quotidianità all’’interno dell’esperienza viva di cohousing verrà prossimamente raccontata all’interno di un docufilm che verrà realizzato dal regista Dimitri Feltrin.

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