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Continuano i controlli anti-droga a scuola, gli Studenti Medi: "E politica del terrore"

Questa volta è il polo scolastico di San Pelajo ad essere interessato: mobilitate unità cinofile e pattuglie della polizia all'entrata delle scuole per i controlli

Dopo solo una settimana dall'inizio dei controlli antidroga a Treviso e in provincia l'operazione "Scuole Sicure" continua. Questa volta è il polo scolastico di San Pelajo ad essere interessato, stamattina infatti si sono presentati unità cinofile e pattuglie della polizia all'entrata delle scuole per i controlli. La politica del terrore continua a dilagare nelle scuole con azioni propagandistiche di una destra che colpisce i più deboli, che abbandona la lotta alla mafia , limita i diritti e l'accesso alla cultura.

In tutta Italia il mondo dell'istruzione si presenta sempre più esclusivo: emblematico il caso di Reggio Calabria con le restrizioni sui ritardi ed uscite degli studenti Rom, a Lodi con l'esclusione dalle mense per bambini stranieri e nella nostra stessa provincia con il buono-libri limitati.
Chiediamo un'istruzione inclusiva e attiva, in cui gli studenti vengano educati e non terrorizzati, un'istruzione che sia il punto di partenza per una lotta alla tossicodipendenza vera e non di facciata, con percorsi reali di aiuto ed educazione, non con una mera repressione che serve per distrarre il paese dai problemi reali.

Rete Studenti Medi di Treviso

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