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Movida, la Prefettura ai giovani: «Appello al senso di responsabilità»

Vertice con i rappresentanti delle forze dell'ordine trevigiane: focus sulle implicazioni del nuovo DPCM sugli eventi in genere e sulle competizioni sportive, anche per l’avvicinarsi della 14° tappa del Giro d’Italia, la crono del Prosecco, in programma per sabato prossimo

Si è svolta stamane in Prefettura, convocata dal Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per esaminare l'ultimo Dpcm governativo per contenere il contagio di Covid-19. Alla riunione erano presenti, oltre ai rappresentanti di vertice delle forze dell'ordine, il comandante della polizia locale del comune di Treviso. Un focus particolare è stato dedicato alle implicazioni del nuovo decreto sugli eventi in genere e sulle competizioni sportive in particolare, anche in vista della 14° tappa del Giro d’Italia, la "cronometro del prosecco", in programma per sabato 17 ottobre.

Nel corso della riunione, in attesa dei chiarimenti che sicuramente il Governo fornirà nei prossimi giorni su alcuni profili applicativi del testo normativo, si è deciso di dare priorità ad azioni di sensibilizzazione e di dissuasione, facendo appello al senso di responsabilità dei cittadini, con particolare riferimento ai giovani protagonisti della movida cittadina, per l’osservanza delle cautele necessarie al contenimento del contagio.

Alla presenza di alcuni esponenti di vertice dell’Azienda sanitaria locale e dell’Ente Gestore è stato fatto, inoltre, un punto di situazione sullo stato del contagio da Covid 19 presso il centro di accoglienza alla "Zanusso" di Oderzo, dove oggi, mercoledì 14 ottobre, è stato eseguito sui richiedenti asilo risultati positivi lo scorso 29 settembre, un ulteriore ciclo di tamponi i cui risultati saranno noti a stretto giro.

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