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In classe senza mascherina: «Consigliata solo ai bambini con sintomi influenzali»

L'istituto superiore di sanità ha deciso: si tornerà a scuola senza mascherina nell'anno scolastico 2022-2023 da settembre. La dovranno indossare solo i fragili (Ffp2) e chi ha il raffreddore (chirurgica o Ffp2). Il commento del Dg dell'Ulss 2, Francesco Benazzi

Si tornerà in classe senza mascherina nell'anno scolastico 2022-2023 da settembre. La dovranno indossare solo i fragili (Ffp2) e chi ha il raffreddore (chirurgica o Ffp2). Lo scrive l’Istituto Superiore di Sanità nel documento con le indicazioni strategiche, a meno di peggioramenti improvvisi. Tali misure si applicheranno indistintamente a tutte le scuole dalla primaria in su, cioè agli alunni dai 6 anni e a tutto il personale scolastico.  Non sarà necessario il distanziamento e le attività riprenderanno come prima della pandemia: restano raccomandati il ricambio frequente dell’aria e la sanificazione ordinaria e straordinaria periodica dei locali scolastici. A scuola dovrà comunque esserci il referente Covid. Per rientrare in classe in caso di contagi, si legge nel documento, in classe sarà comunque necessario un tampone negativo. Questo è lo scenario al momento suggerito. Ora starà al Governo prendere la decisione finale.

«Mi auguro, prima di tutto, che si continui ad usare le mascherine nelle case di riposo e in presenza di anziani e fragili» ha commentato il direttore generale dell'Uls 2, Francesco Benazzi «A scuola la consiglierei ai bambini con raffreddori o sintomi influenzali ma per il resto è giusto che anche gli studenti siano liberi di stare in classe senza dispositivi».

Nella Marca sono attualmente118 i ricoverati per Covid-19 (ieri erano 123), un calo lento ma costante che vede tuttavia 3 pazienti ricoverati (tutti anziani con pluripatologie) in terapia intensiva a Treviso. La media dei positivi è attualmente 606 su 100mila mentre ieri, venerdì 5 agosto, sono stati eseguiti 1.120 nuovi tamponi con 400 positivi. E' quella tra i 75 e gli 85 anni la fascia d'età più colpita dai contagi. Nell'organico dell'Ulss 2 il Covid incide ancora piuttosto pesantemente con 101 dipendenti in quarantena.

Vaiolo e West Nile

Per quanto riguarda il Vaiolo delle scimmie restano 6 i casi in tutta la provincia (dato invariato). In Veneto, secondo Benazzi, sono arrivate le prime 400 dosi di vaccino ma non a Treviso; quando sarà eseguita si tratterà di una una vaccinazione mirata. Finora sono ancora cinque i ricoverati e un dimesso per West Nile. Due le persone decedute.

Il caldo

Il pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso è ancora in emergenza a causa delle alte temperature di queste ore ma l'auspicio è che il clima possa cambiare già tra stasera e domani, domenica 6 agosto. «A tutti raccomando di evitare di uscire nelle ore più calde e andare nei luoghi con aria condizionata»: ha detto Benazzi.

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