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No vax: sospesi 89 tra infermieri, Oss e amministrativi e 6 medici

Tra le 104 persone che hanno ricevuto l'avviso dell'Ulss 2 solo in 14 hanno deciso di sottoporsi al vaccino. Il dg Benazzi respinge gli attacchi della Cgil: a dicembre 80 nuovi assunti a tempo determinato. Per la sola emergenza covid l'azienda ha assunto 578 infermieri e 371 Oss

Sono 89, principalmente infermieri e Oss, oltre a due impiegati amministrativi e 6 medici le nuove sospensioni decise dall'Uls 2 tra il personale che ha deciso di non sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid. In 14, ricevuta comunicazione dell'azienda, hanno invece deciso di sottoporsi alla prima dose. Tra i sospesi ben 33 lavorano a Treviso, 19 nel distretto di Asolo e 17 in quello di Vittorio Veneto.

Il direttore generale Francesco Benazzi ha voluto rispondere con i numeri alle polemiche lanciate nei giorni scorsi dalla Cgil circa la carenza di personale. «Rigettiamo quanto dice qualche sindacato che sostiene che non stiamo facendo nulla»: ha detto il numero uno della sanità trevigiana. Ben 80 le persone che saranno assunte a tempo determinato entro il prossimo dicembre. Nel novembre del 2019 gli organici contavano 3.712 infermieri e 1.436 oss che oggi sono rispettivamente 3.916 e 1.156. Nei soli mesi dell'emergenza Covid sono stati assunti 578 infermieri e 371 oss.

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