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Bonifica della discarica di via Orsenigo, lavori al via: saranno conclusi in un anno

Investimento di 4,3 milioni della Regione a cui si aggiungeranno altri 6 per la gestione. Sarà creato un parco fotovoltaico capace di alimentare 10 scuole o 300 alloggi popolari. Conte: «Il più importante recupero ambientale nella storia della città»

Si è tenuta questa mattin, 2 marzo, la la cerimonia di avvio dei lavori di rimodellamento superficiale e bonifica dell’ex discarica di via Orsenigo voluto dall’Amministrazione comunale di Treviso.  L’area di 96mila metri quadrati (pari a 13 campi da calcio) è stata ammessa al finanziamento regionale nell’ambito del piano di bonifica dei siti inquinati per 4,3 milioni di euro. I lavori permetteranno di riconsegnare lo spazio situato nel quartiere di Santa Bona alla collettività con un nuovo bosco urbano e un impianto fotovoltaico. Dal punto di vista operativo, l’intervento verrà effettuato da Contarina in virtù della convenzione stipulata fra Comune di Treviso e Consiglio di Bacino Priula per la messa in sicurezza e la gestione del sito. I lavori (realizzati da Gruppo Cosmo) prevedono la sistemazione della copertura attraverso la regolazione della superficie dell'intera area per ridurre l'infiltrazione delle acque meteoriche. Alla superficie dell'ex discarica verrà data una pendenza di circa tre metri affinché l'acqua possa defluire verso le estremità. In seguito, erba, piante e cespugli andranno a coprire una superficie pari a 25mila metri quadrati. Inoltre verrà costruito un nuovo impianto di trattamento delle acque. Nell’area verrà infine seminata l’erba e livellato il terreno così da renderlo pianeggiante per la futura installazione dell'impianto fotovoltaico da 1 megawatt per evitare l’emissione di ben 500 tonnellate di CO2 l’anno.

Foto di gruppo-26

«Inauguriamo i lavori di una delle opere di bonifica ambientale più importanti mai realizzate a Treviso», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Abbiamo tutti ben presente il vuoto di quest'area, da anni non fruibile da parte della collettività e che invece, in meno di un anno, verrà restituita con un bosco urbano e un campo fotovoltaico grazie al finanziamento della Regione Veneto da 4,3 milioni di euro. Il nuovo campo fotovoltaico, con la comunità energetica che andremo a costituire, produrrà 1 megawatt di energia per gli edifici pubblici: un passo fondamentale verso l'efficientamento energetico della nostra Città».

«Grazie alla comunità energetica potremo fornire energia a scuole, uffici pubblici, case di riposo. Un processo di comunità importante e unico nel suo genere anche dal punto di vista sociale: da un’ex discarica si passerà ad una fonte di energia per la collettività», ha spiegato l’assessore all’Ambiente del Comune di Treviso Alessandro Manera. «Abbiamo inoltre richiesto di inserire una serie di “pozzi-spia” a diverse altezze per monitorare la falda di passaggio e attraverso i quali potremmo conoscere la qualità dell’acqua in ogni punto con un ulteriore beneficio pubblico. 

«Grazie al bando per la bonifica dei siti inquinati abbiamo finanziato interventi per oltre 19milioni di euro», ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin. «In via Orsenigo partendo da un problema si è arrivati ad un’opportunità: non solo è stata messa in sicurezza l’area della discarica ma si è fatto molto di più, individuando un’area per il bosco urbano - e ciò significa centinaia di tonnellate di CO2 in meno che vanno in atmosfera - e il campo fotovoltaico che significa meno emissioni in atmosfera e maggiori benefici per i cittadini, le scuole e le case di riposo. Questo è un esempio virtuoso di quello che stiamo facendo in Veneto recuperando situazioni degradate».

«Quello di via Orsenigo è un grande intervento dal punto di vista ambientale e un modello a livello nazionale», ha sottolineato il direttore del Consiglio di Bacino Priula, Paolo Contò. «Tra i vari lavori che saranno svolti, c’è anche la costruzione di un impianto di depurazione, che estrae e pulisce le acque inquinate attraverso un sistema di filtri, tra cui quelli a carboni attivi. Un impianto di cui ci sono pochi esempi in Italia e che permetterà di purificare le acque di falda».

«Ringrazio il Consiglio di Bacino Priula che, valorizzando la propria azienda, offre ai Comuni servizi importanti per la tutela dell’ambiente e delle sue risorse», ha dichiarato il presidente di Contarina Sergio Baldin. «Ringrazio le autorità istituzionali che si sono interfacciate con noi nella definizione del progetto di bonifica, in particolare: Comune di Treviso, Provincia di Treviso, Arpav, oltre allo staff tecnico di Contarina che ha lavorato a ritmi serrati per avviare i lavori il prima possibile».

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