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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità

"Droga: quando la realtà si incarica di annullare la propaganda"

L'opinione di Luigi Calesso, Coalizione Civica

Il tragico episodio della ragazza in overdose in pieno centro città merita prima di tutto il rispetto per situazioni di disagio personale che mettono a rischio la vita stessa delle persone e il ringraziamento al personale medico intervenuto con rapidità ed efficacia. Ma non ci si può neppure esimere da un minimo di valutazione tra la realtà e la propaganda degli attuali amministratori in materia di spaccio di stupefacenti e di tossicodipendenza.

Quello che è accaduto ieri, ma anche tanti altri fatti meno tragici che accadono ogni giorno, sono la dimostrazione chiara che estirpare cespugli, minacciare di tagliare siepi, svolgere blitz e "grandi manovre" con i cani antidroga serve per avere risalto mediatico e photo opportunity ma ha ben poco a che vedere con il contenimento (tanto meno con l'eliminazione) dello spaccio di stupefacenti nella nostra città.

la propaganda della “lotta allo spaccio” continua e arriva alle sue estreme conseguenze, con le sanzioni per chi si appoggia alle catenelle o ai corrimano: che tutto questo non abbia assolutamente nulla a che fare con la lotta allo spaccio di droga è evidente a chiunque (come gli operatori di strada) si occupa con competenza e professionalità della questione.

Finché ci sono offerta (le mafie, i narcotrafficanti) e domanda (i tossicodipendenti) di sostanze stupefacenti questo “mercato” continuerà a prosperare nonostante gli arresti degli spacciatori perché questi “ultimi anelli della catena” sono facilmente e immediatamente sostituibili. La realtà si incarica ogni giorno di annullare la propaganda e ieri, purtroppo, lo ha fatto in modo drammatico.

Gigi Calesso

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