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Lunedì, 5 Giugno 2023

Disagio giovanile, il comandante dell'Arma: «Servono fermezza e sensibilità»

In mattinata la celebrazione per il 208° anniversario della fondazione. Il comandante provinciale ha stilato un bilancio di questi primi sei mesi del 2021 (136mila controlli dall'inizio dell'anno), intervenuto sugli ultimi episodi di violenza tra giovani e giovanissimi. Annnunciata la prosecuzione dei lavori di restauro della facciata di palazzo Zuccareda e la creazione, a Mogliano e Montebelluna di altri due presidi dedicati alla violenza di genere

Nella mattinata di oggi, 6 giugno 2022, ha avuto luogo, presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Treviso di via Cornarotta del Capoluogo, la celebrazione del 208° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Presenti alla cerimonia, nella prestigiosa cornice di Palazzo Zuccareda, recentemente restaurato nella sua facciata principale, Autorità parlamentari, regionali e locali, civili, militari ed ecclesiastiche, tra le quali il Prefetto di Treviso, il Procuratore della Repubblica, il Presidente della Provincia, il Sindaco di Treviso e i Primi Cittadini delle città della Marca che ospitano le cinque Compagnie Carabinieri Capoluogo.

Il Comandante Provinciale, Colonnello Gianfilippo Magro, dopo aver passato in rassegna un reparto formato da una rappresentanza dei 40 Comandanti di Stazione della provincia, di Ufficiali e di Carabinieri dei Reparti Speciali dell’Arma, ha dato il benvenuto agli ospiti presenti; tra questi anche degli invitati “speciali”: gli alunni e gli insegnanti di una classe della scuola primaria “De Amicis” di Treviso.

L’alto Ufficiale, nel sottolineare il momento di forte carica emotiva - da oltre due anni, a causa della pandemia, la ricorrenza non veniva celebrata con il pubblico - ha quindi ringraziato tutti i militari dell’Arma in servizio nella Marca per il quotidiano impegno, in condivisione con le altre Istituzioni e Forze dell’Ordine, al servizio delle laboriose comunità trevigiane, anche per mitigarne ansia e difficoltà vissute nel periodo pandemico: 136.000 controlli operativi su strada effettuati dal 1° gennaio 2021 ad oggi, 670 provvedimenti restrittivi e 6900 deferimenti in stato di libertà, ne rendono la cifra.

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Un lavoro intenso, dove l’attenzione nei riguardi dei cittadini è stata focalizzata sui più fragili e in particolare verso anziani, donne e giovani, ma anche sul mondo del lavoro, monitorando le potenziali situazioni di pericolo per le imprese così da tutelarle dal rischio delle infiltrazioni della criminalità in un territorio, quello trevigiano, che annovera realtà imprenditoriali fra le più importanti del Paese.

Il Colonnello Magro ha voluto ricordare le iniziative, frutto di collaborazione interistituzionale, nei settori del contrasto alla violenza di genere ed al disagio giovanile, con la realizzazione nelle Stazioni Carabinieri delle stanze tutte per sé: ben 3, nelle caserme di: Oderzo in ottobre, Treviso a novembre e Castelfranco Veneto nei prossimi giorni, a cui seguiranno Mogliano Veneto e Montebelluna.

Il Comandante ha voluto anche mettere in luce l’opera dei Reparti Speciali dell’Arma con sede nella provincia: i Carabinieri Forestali e il Nucleo Operativo Ecologico, punti di riferimento importanti nella tutela dell’ambiente, i NAS e il NIL, protagonisti di rilevanti attività nei delicati settori della salute e del lavoro. Infatti, la sensibilità ambientale è una delle caratteristiche che contraddistingue l’Arma e, quella Trevigiana ha fornito la propria collaborazione al Comune di Treviso nel risultato che vede il capoluogo tra le città europee più green.

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I riconoscimenti

Infine, particolarmente significativo è stato il momento della cerimonia riservato alla consegna di encomi ai militari dell’Arma di Treviso distintisi in operazioni di servizio:

Comandante e addetti del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, per l’attività d’indagine che consentiva di disarticolare una consorteria criminale responsabile di numerosi furti in danno di postazioni bancomat e postamat in tutto il nord est, mediante l’utilizzo di ordigni esplosivi; Luogotenente Deganutti e militari della Stazione di Conegliano, per le indagini che consentivano di stroncare una rilevante attività di spaccio di stupefacenti;

Luogotenente Massafra e Brig. Ca. Q.S. Bozzo del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso che, con la collaborazione dei colleghi dell’Arma territoriale, concludevano due articolate operazioni di contrasto a gruppi criminali dediti all’intermediazione illecita ed allo sfruttamento del lavoro di cittadini stranieri e braccianti agricoli;

Luogotenente C.S. Vit e Car. Sc. Cofano, rispettivamente, Comandante e addetto della Stazione di Vittorio Veneto, che sviluppavano una complessa indagine nei confronti di una banda di minorenni responsabili di estorsioni, rapine, minacce, percosse e furto aggravato in danno di operatori economici e di coetanei, conclusasi con l’esecuzione di svariati provvedimenti restrittivi.

Destinatari di ulteriori ricompense per interventi in soccorso di persone che stavano per compiere gesti autolesivi, scongiurandone così più gravi conseguenze, sono stati Carabinieri in forza alle Stazioni di Istrana, Dosson di Casier e Col San Martino. Ad un Luogotenente del Nucleo Investigativo, artefice della cattura di un latitante resosi responsabile di gravi reati e a militari della Stazione di Codognè e della Centrale Operativa dell’Arma di Conegliano che avevano contribuito a trarre in salvo un aspirante suicida, analoghi riconoscimenti verranno consegnati nel corso della celebrazione prevista nel pomeriggio odierno in Padova.

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