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Fondazione Cassamarca, pareggio di bilancio nel secondo semestre del 2021

Lunedì 27 dicembre il saluto di fine anno del presidente Luigi Garofalo. Bilancio di previsione addirittura in positivo dopo aver ereditato un debito di quasi 78 milioni di euro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Bilancio risanato e conti chiusi con Unicredit: lunedì 27 dicembre il presidente di Fondazione Cassamarca, Luigi Garofalo, è intervenuto da Ca' dei Carraresi per i tradizionali saluti di fine anno. Al suo fianco il direttore generale Carlo Capraro. Un appuntamento di rito per comunicare il pareggio di bilancio di Fondazione Cassamarca nel secondo semestre del 2021. Per la prima volta dopo anni il bilancio di previsione è tornato in positivo.

Numeri che consolidano la strategia di rilancio del team Garofalo: rendere Fondazione Cassamarca un serio investitore istituzionale di standing internazionale. Nel 2018, anno dell’investitura di Garofalo, il presidente aveva "ereditato" un debito di quasi 78 milioni di euro, oggi risanato quasi del tutto senza sconti o facilitazioni. Dopo aver chiuso i conti con Unicredit (che lascerà Monte di Pietà a fine anno), Fondazione aprirà un nuovo rapporto con Banca di credito cooperativo delle terre venete. Con Unicredit Fondazione ha convenuto, dopo la rinegoziazione del debito, di chiudere ogni tipo di rapporto.

Il commento

«Abbiamo conservato tutti i posti di lavoro, sostenuto la presenza delle Università di Padova e Venezia, aperto i Palazzi di Fondazione alla città ed ai visitatori. Il prossimo traguardo è allineare la composizione dei nostri asset a quanto disposto per le Fondazioni Bancarie: 15% immobiliare, 85% finanza» conclude Garofalo.

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