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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Edilizia pubblica residenziale, al via ciclo di assemblee con Cisl e Sicet

Il primo appuntamento è fissato per lunedì 16 settembre alle 15.30 a Conegliano negli spazi dell’ex Informagiovani di Piazzale San Martino

Legge regionale sull’edilizia pubblica residenziale: il Sicet, Sindacato degli inquilini della Cisl, e la Cisl Belluno Treviso organizzano tre assemblee pubbliche rivolte agli inquilini Ater del territorio per illustrare i contenuti della nuova legge che modifica criteri e valutazioni su assegnazioni, decadenza e canoni. Il primo appuntamento è fissato per lunedì 16 settembre alle 15.30 a Conegliano negli spazi dell’ex Informagiovani di Piazzale San Martino. Il giorno successivo, martedì 17, l’assemblea si svolgerà dalle 15.30 alle 18.30 al Cinema Teatro Aurora (Chiesa Votiva) di Treviso e il 20 settembre con gli stessi orari a Montebelluna nell’Auditorium Bachelet, accanto al Duomo cittadino. Al centro del dibattito, la legge regionale 39 sulle case popolari, che nei fatti ha cambiato tutta l'impostazione di base relativa all'edilizia residenziale pubblica, introducendo nuovi parametri per l’assegnazione degli alloggi popolari e per il calcolo del canone d’affitto, con conseguenti aumenti per centinaia di inquilini trevigiani.

«Il nostro obiettivo -spiega Pietro Scomparin del Sicet Cisl Belluno Treviso- è quello di tutelare gli anziani e le fasce più deboli della popolazione, che sono state messe in difficoltà dai nuovi criteri di assegnazione e di permanenza, che ha determinato aumenti del canone e il rischio di decadenza del diritto alla casa per lo sforamento del nuovo parametro Isee Erp stabilito dalla Regione. Premesso che siamo tutti d’accordo sul fatto che chi ha patrimoni ingenti debba lasciare gli alloggi popolari, chiediamo alla Regione di dare riscontro alle richieste che abbiamo avanzato recentemente al Tavolo tecnico regionale: innalzamento della soglia Isee, riconoscimento delle detrazioni per i canoni di affitto pagati nel calcolo dell'Isee e progressività degli aumenti dell’affitto superiori al 30%. Inoltre, chiediamo una verifica accurata riguardo al corretto valore dell’immobile attribuito dall’OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare)».

«La nuova legge sull’edilizia pubblica residenziale regionale -dichiara il segretario della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini- non è assolutamente sufficiente a soddisfare i bisogni sociali di casa nei nostri territori. Si è focalizzata maggiormente ed in modo indistinto sulla caccia ai furbi, che - sia chiaro - vanno assolutamente perseguiti, ma con regole condivise, e molto meno alle necessità di alloggio, per famiglie bisognose, dando standard di benessere e sicurezza adeguati ad un Paese civile come dovrebbe essere il nostro. Chiediamo che si riapra il tavolo del confronto con il sindacato per assicurare correttivi alla normativa che rispondano alla reale emergenza abitativa delle famiglie».

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