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Maltempo nella Marca, alberi e pali telefonici caduti. Zaia dispone lo stato di crisi

Pioggia e vento hanno sferzato la provincia fin dalle prime ore della giornata. I vigili del fuoco hanno eseguito almeno una quarantina di interventi. In campo anche i volontari della protezione civile. Alcuni incidenti stradali fortunatamente senza gravi conseguenze

Sono stati almeno una trentina in tutta la Marca, gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del comando provinciale di Treviso a causa della forte ondata di maltempo che ha spazzato il Veneto fin dalle prime ore della giornata di oggi, 22 novembre. I pompieri e i volontari delle protezioni civili del territorio, tra cui quella del capoluogo, sono stati impegnati soprattutto a causa di alberi (nella foto una pianta sradicata a Mignagola di Carbonera) e pali dell'energia elettrica caduti, a causa del forte vento e la pioggia, sulle strade o nei giardini di abitazioni private, fortunatamente senza gravi conseguenze. Comparsa sul monte Pizzoc e sul Cansiglio (foto qui sotto), nel vittoriese, la prima neve. Si sono registrati anche rallentamenti al traffico (con code e mezzi pubblici che hanno accumulato ritardi) e alcuni incidenti stradali, fortunatamente tutti senza gravi conseguenze: nel pomeriggio a Vascon di Carbonera in via Trevigiana un'auto è uscita di strada e l'automobilista è rimasto incastrato all'interno dell'abitacolo. In mattinata la Pontebbana è stata paralizzata, nella zona di Villorba, a causa dello schianto tra due camion. Anche in questo caso nessun ferito.

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Nel pomeriggio intanto i carabinieri, in collaborazione con vigili del fuoco e lolizia locale sono intervenuti per la caduta di alcuni alberi in via Pindemonte, a Treviso (parziale invasione carreggiata) e area di sosta Cantarane, nel centro di Treviso. In questo caso ben tre auto sono rimaste danneggiate. Un albero è caduto a Preganziol all'incrocio tra strada Terraglio e via Franchetti (foto qui sotto), con invasione parziale della carreggiata. Nessun ferito e lievi disagi circolazione stradale.

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Regione: stato di crisi

Le strutture della Protezione Civile della Regione Veneto, su mandato del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, stanno effettuando numerose ricognizioni per poter permettere la firma dello stato di crisi, a fronte dell’ondata di forte maltempo che oggi, 22 novembre, ha attraversato la regione, causando numerosi danni. Situazione di criticità che sta tuttora perdurando. Il provvedimento è in corso di completamento, sulla base di ulteriori informazioni che stanno arrivando dal territorio da parte degli uffici regionali preposti. Verrà firmato dal Presidente Zaia entro la serata.316117669_699226208228262_374864674611009818_n

Allerta fino a domani

Anche se prevista in miglioramento nelle prossime ore, permane in Veneto la fase perturbata che sta colpendo l’intero territorio. In considerazione delle previsioni meteo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale ha emesso oggi un nuovo bollettino, nel quale viene dichiarato lo Stato di Attenzione Idraulica e Idrogeologica in quattro bacini. Lo Stato di Attenzione ha validità dalla mezzanotte di oggi alle ore 14.00 di domani, 23 novembre, e riguarda i Bacini Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige; Basso Brenta-Bacchiglione; Basso Piave, Sile e Bacino Scolante in Laguna; Livenza, Lemene e Tagliamento.

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Prima nevicata a Cortina: si parte con la stagione dello sci

La Regina delle Dolomiti è pronta a spalancare ufficialmente le porte all’inverno. I primi fiocchi della stagione, che sono iniziati a cadere nella notte, stanno regalando un manto bianco alle maestose cime delle Dolomiti, ma anche alle quote più basse e in paese. Gli impiantisti di Cortina hanno risposto prontamente a questo regalo della natura, che tutti gli sciatori attendevano con impazienza. Intanto la biglietteria centrale di Cortina e lo shop online sono aperti per tutti coloro che vogliono approfittare dei vantaggi della prevendita e degli acquisti online. «La montagna e la neve sono la nostra economia e la nostra risorsa - dichiara Marco Zardini, presidente del Consorzio Esercenti Impianti a Fune di Cortina d’Ampezzo, San Vito, Auronzo, Misurina (Cortina Skiworld) – Cortina è tra le prime località alpine ad essersi confrontata con il fenomeno del turismo invernale legato allo sci: intorno ai concetti di ospitalità e di “montagna da vivere” si sono sviluppate attività economiche ma soprattutto una comunità, la nostra, che anche quest’anno non vede l’ora di iniziare una stagione all’insegna dello sport e dei suoi valori positivi».

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