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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Istituto "Manzato" all'ex Banca d'Italia nel gennaio 2022

Incontro presso il Conservatorio del Consiglio direttivo del Manzato. Il direttore Stefano Canazza. "Anche lo Steffani avrà uno spazio in città per il potenziamento dell'offerta didattica"

«Il trasferimento dell'Istituto Manzato da piazza San Francesco all'ex Banca d'Italia oggi di proprietà del gruppo Baccini avverrà auspicabilmente in gennaio 2022. A breve inizieranno i consistenti lavori di adattamento e di insonorizzazione della struttura, e posso anticipare che anche il Conservatorio avrà un suo spazio all'interno del nuovo istituto. Da qui potremo far partire diversi progetti in collaborazione con il Manzato, tra cui la formazione dei docenti stessi». E' Stefano Canazza, direttore del Conservatorio di musica Agostino Steffani, ad anticipare alcune novità sul nuovo corso del Manzato a margine della prima visita ufficiale del consiglio di amministrazione del Manzato in Conservatorio a Castelfranco.

«Ho inviato il Presidente e il Direttivo dell'Istituto Manzato per dare un segnale forte di squadra -riprende Canazza- Abbiamo parlato di progettualità e di ampliamento dell'offerta didattica, di certificazioni per i corsi di studio e di potenziamento dell'attività di produzione facendo anche asse con le istituzioni musicali della città. Dopo anni possiamo dire di avere un progetto definito per il futuro sulla filiera musicale a Treviso».

Oltre alle collaborazioni artistiche e alla formazione, si è ragionato di certificazioni. «Intendiamo portare avanti un ragionamento sulle certificazioni degli istituti pre-conservatorio, un universo che ha necessità di regole chiare e definite» aggiunge il direttore. Il Presidente del Manzato Giovanna Cordova, il direttore Marco Gasparin e i membri del Direttivo (Claudio De Nardo, Debora Fedato, Gabriella Pasut, Attilio Pisarri, Angela Trevisan) hanno potuto visitare (alcuni per la prima volta) villa Barbarella, attuale sede del Conservatorio di musica Agostino Steffani.

Anche Mario Conte, sindaco di Treviso, plaude all'incontro. «Il nuovo corso dell'Istituto Manzato punta alla qualità- ha affermato Conte- e per arrivare a questo obiettivo bisogna rafforzare l'asse con il Conservatorio di musica di Castelfranco che sta condividendo con noi ed è pronto a scommettere sul futuro dell'Istituto. Plaudo per questa prima visita ufficiale, con l'auspicio che il ventaglio della proposta culturale del Manzato continui ad aumentare, perchè significa coinvolgere sempre più giovani che in un momento così delicato hanno bisogno di tornare a socializzare anche attraverso la musica».

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