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Giovedì, 28 Marzo 2024

Al Duomo la mostra "Il discepolo e il maestro. Paris e Tiziano nella Cattedrale"

All'inaugurazione della mostra, prevista giovedì 6 ottobre alle 18.30, parteciperanno sia il Vescovo Monsignor Michele Tomasi che il sindaco di Treviso, Mario Conte

Si chiama “Il discepolo e il maestro. Paris e Tiziano nella Cattedrale” l’esposizione allestita nel vestibolo della Cappella Malchiostro della Cattedrale di Treviso, dal 6 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023. L’inaugurazione domani, 6 ottobre, alla presenza del Vescovo e del Sindaco. Un’iniziativa che mira a rinsaldare i legami tra il pittore Paris Bordon e la città di Treviso, attraverso la valorizzazione dei tre dipinti dell’artista ancora presenti nel Duomo di Treviso: la preziosa tavola dei “Misteri di Cristo” e le pale raffiguranti “L’Adorazione dei pastori” e il “San Lorenzo tra i santi Girolamo, Pietro, Giovanni Battista e Sebastiano”. Si tratta di tre importanti opere ricordate nell’edizione del 1568 delle “Delle vite de' piu eccellenti pittori, scultori e architettori...”, di Giorgio Vasari, che rappresentano tre preziose testimonianze dell’attività pittorica di Bordon, il quale, pur soddisfacendo commissioni per grandi personalità internazionali, non disdegnò di mantenere relazioni con laici ed ecclesiastici trevigiani.

L’esposizione, ideata dall’Ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beni Culturali, in continuità con la mostra presente nello stesso periodo al Museo Civico di Santa Caterina di Treviso “Paris Bordon 1500-1571. Pittore divino”, viene allestita nella cinquecentesca Cappella Malchiostro, ricca delle opere ad affresco del Pordenone e della tavola raffigurante l’Annunciazione dipinta da Tiziano Vecellio nel 1520. Ecco, dunque, svelato il senso del titolo dell’esposizione che mette in dialogo l’artista trevigiano con il suo primo maestro, Tiziano, presso il quale Bordon fu a bottega tra il primo e secondo decennio del Cinquecento, e che poi abbandonò, probabilmente a causa di incomprensioni tra i due pittori.

Immersione nel Rinascimento veneto

“L’esposizione è una vera e propria immersione nel Rinascimento veneto – sottolinea don Paolo Barbisan -. La cappella Malchiostro fa da scrigno a tre grandi opere di Paris, che trova in questo luogo un maestro, Tiziano, con il quale il rapporto in bottega fu tutt’altro che facile, e un altro grande, Pordenone, al quale guardò Paris restituendoci uno stile aggiornato ai canoni del Manierismo. Le tre opere di Bordon raccontano i legami e le relazioni con nobili ed ecclesiastici trevigiani che il pittore coltivò durante tutta la vita e la citazione nelle Vite di Vasari di questi tre dipinti  posta all’inizio del racconto ci restituisce la benevolenza e l’attaccamento per la sua città natale. Valorizzare il nostro patrimonio culturale in quest’epoca di riorientamento post pandemia ridona a tutti una scorta di Bellezza e la consapevolezza di una memoria viva e inclusiva sulla quale costruire relazioni e comunità”.

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L’atto di battesimo di Bordon

Per valorizzare in modo particolare il legame di Paris con la sua città, in occasione della mostra in cattedrale, verrà esposto il manoscritto “Liber baptizatorum ecclesiae Tarvisinae 1496-1502”, conservato presso la Biblioteca Capitolare e contenente l’atto di battesimo del Bordon, avvenuto il 5 luglio 1500.

L’esposizione, realizzata dalla Diocesi di Treviso con il contributo dell’Amministrazione comunale e di alcuni sponsor, viene sostenuta anche da Chiese Aperte Treviso, “un gruppo di un centinaio di volontari del territorio - sottolinea don Barbisan - che durante l’anno tengono aperte e raccontano le bellezze custodite in sette chiese del centro storico e che si sta rivelando per Treviso una risorsa per l’accoglienza dei turisti”. Alcuni volontari di Chiese Aperte, appositamente formati, garantiranno due visite guidate nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica durante tutto il periodo di apertura della mostra.

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Una nuova illuminazione per la Cappella, dono del Rotary Club Treviso

Nell'occasione, sarà presentata anche la nuova illuminazione della Cappella e del Vestibolo, dono del Rotary Club Treviso, che porta così a conclusione il Service di alto profilo per la città. Il Presidente del Club Mario Da Rolt commenta: “Questo intervento testimonia ancora una volta la vicinanza del Rotary Club Treviso al tessuto culturale e storico - artistico della città. Il progetto illuminotecnico è il risultato di una articolata sinergia tra diversi soggetti che il Rotary Club Treviso ha coinvolto, sapendoli far convergere verso l'obiettivo di restituire un valore aggiunto ad uno dei più importanti patrimoni della Città e della Diocesi: la cappella Malchiostro e l'annunciazione di Tiziano recentemente restaurata. Per la sua realizzazione fondamentali sono stati gli apporti in primis dei professionisti Soci del Club: Ing. Carlo Chiodin con l’Arch. Alessandro Chiodin, Arch. Andrea Bellieni, e i membri della nostra Commissione Progetti: Ing. Maria Antonietta Possamai, Arch. Paolo Bornello e Dott.ssa Laura Giraldo, che hanno prestato la loro competenza a titolo gratuito, realizzando il progetto e l'analisi storico artistica del luogo ai fini dell'intervento. Inoltre, è stata determinante la partecipazione delle aziende: Bettiol Srl, tramite la Socia dott.ssa Emanuela Putoto, Marchiol Spa, tramite il Socio dott. Alberto Damian e Linea Light Group che hanno fornito i prodotti, la manodopera e tutto il supporto tecnico nelle diverse fasi. Infine, il supporto economico del Distretto 2060 del Rotary International, capace di cogliere immediatamente la valenza del progetto. Desidero infine ricordare che questo progetto, che oggi trova la sua conclusione, è frutto di un percorso iniziato lo scorso anno dal mio predecessore, Andrea Danesin, che lo ha fortemente voluto lasciando così un segno tangibile dell'operosità del Rotary Club Treviso: un Club che nel corso della sua storia di oltre 70 anni è stato, è e continuerà ad essere un attore fondamentale per la crescita della città di Treviso.

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Dopo la presentazione alla stampa, l’esposizione sarà inaugurata e aperta al pubblico giovedì 6 ottobre, alle 18.30. Interverranno: il vescovo Michele Tomasi, il sindaco di Treviso, Mario Conte, il direttore dell’ufficio diocesano Beni culturali, don Paolo Barbisan, Luca Majoli, per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per Venezia, Belluno, Padova e Treviso, Mario Da Rolt, presidente Rotary Club Treviso, Raffaele Caltabiano, past Governor Distretto 2060 Rotary International e l’ing. Carlo Chiodin, curatore dell'intervento illuminotecnico donato dal Rotary per la cappella Malchiostro.

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