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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La riscoperta dell'ottocento musicale trevigiano

Un progetto di Arbor musica a cura di Carlo Steno Rossi e Sergio Balestracci

Si susseguono a Treviso le proposte musicali incentrate sull’esecuzione di musiche di autori trevigiani che hanno animato l'ambiente musicale della Treviso d'Ottocento - poco o per niente conosciuti - come, ad esempio, il caso dell'esecuzione di alcune partiture del compositore Renzo Masutto (Treviso 1858-1926) ed in particolare di una sua operetta intitolata “Dal detto al fatto passa un gran tratto” del 1891. Figlio di Giovanni Masutto, che fondò e diresse nell'Ottocento l'Istituto musicale trevigiano che diventerà poi l'attuale Istituto musicale “Manzato”, era già considerato “poco più che ventenne, valente concertista e compositore felicissimo”. Studiò violino, pianoforte e composizione e divenuto Militare, ebbe l'incarico di capomusica del 25° Reggimento Fanteria. Scrisse moltissimi lavori, alcuni già dati alle stampe nell'Ottocento ed altri ancora manoscritti conservati in gran parte nel fondo musicale della Biblioteca Comunale di Treviso: Ouvertures, musica strumentale e vocale, balletti, lavori teatrali ed opere per banda.

Il Masutto, sconosciuto ai più, è un compositore ben noto, invece, all'associazione Arbor Musica, diretta dal clavicembalista e musicologo trevigiano Carlo Steno Rossi e dal flautista, direttore d'orchestra e musicologo Sergio Balestracci, che ormai da vari anni si occupa della valorizzazione di compositori veneti e non (nell'arco temporale tra Cinquecento ed Ottocento), le cui partiture sono conservate presso biblioteche italiane ed estere, realizzandone trascrizioni ed edizioni moderne partendo dai manoscritti, arrivando alla successiva esecuzione e, talvolta, registrazione discografica. Dal 2017, in seno all'associazione Arbor Musica, si è sviluppato in particolare il Progetto denominato Ottocento musicale trevigiano con l'intento di riportare all'attenzione del pubblico i numerosi compositori trevigiani che animarono l'ambiente musicale della Città nell'Ottocento, piuttosto variegato, che vedeva il susseguirsi di accademie musicali nei salotti delle famiglie nobili trevigiane, di spettacoli d'opera nei teatri cittadini, di musica sacra nelle numerose chiese e di esecuzioni da parte della banda cittadina.

I fondi musicali della Biblioteca Comunale di Treviso e di altre biblioteche della Città custodiscono questo immenso patrimono ampiamente ancora inesplorato. La stessa partitura dell'operetta in due atti “Dal detto al fatto passa un gran tratto” di Renzo Masutto sopra citata, infatti, è conservata presso la Biblioteca Comunale di Borgo Cavour ed è già stata fin dal 2017 oggetto di studio,  di trascrizione e revisione da parte dello stesso Carlo Steno Rossi, direttore scientifico del Progetto. Il Progetto, nella sua fase realizzativa, prevede che, dopo un attento studio con criteri musicologici delle partiture inedite (spesso autografe), venga realizzata la loro trascrizione con la pubblicazione della partitura moderna pronta per l'esecuzione che, ove possibile, viene programmata negli stessi luoghi cittadini (chiese, palazzi, piazze) per i quali erano state originariamente pensate.

In tal modo si intende rendere disponibile ai trevigiani, ed a quanti sono curiosi di riscoprire i compositori che hanno contribuito a costituire la storia della nostra Città, tale immenso patrimonio ancora ampiamente inesplorato. Già in passato si era assistito ad un timido e parziale recupero di alcune musiche di autori trevigiani, limitatamente però al solo ambito organistico, ma ora grazie alla attività dell'associazione Arbor Musica si potranno avere a disposizione partiture inedite ed ascoltare in manifestazioni concertistiche la musica sacra (Messe, Salmi, Mottetti ecc.) di compositori quali Niccolò Moretti, Ignazio Spergher, dei numerosi musicisti della famiglia Fontebasso o, ancora, arie d'opera e romanze da salotto di Aurelio Moretti Adimari o brani per banda (dai ballabili ad opere più complesse) di Renzo Masutto o Francesco Manzato.

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