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Aperitivo no vax, altolà del Prefetto: «Vigileremo, vanno rispettate le regole»

Angelo Sidoti, in carica da qualche giorno, commenta così le iniziative che si sono svolte nei giorni scorsi a Pieve di Soligo e a Vittorio Veneto. Le forze dell'ordine monitoreranno lo svolgimento per verificare assembramenti ed eventuale assenza di mascherine all'aperto

La Prefettura di Treviso e le forze dell'ordine monitorano le iniziative, promosse attraverso alcuni gruppi Telegram, in cui cittadini vicini agli ambienti no vax partecipano ai così detti "aperitivi disobbedienti". Il primo nella Marca si è svolto a Pieve di Soligo martedì sera e ha provocato lo sdegno del sindaco, Stefano Soldan, giovedì è stata la volta di Vittorio Veneto, poi sarà la volta di Treviso, Conegliano (probabilmente già stasera dalle 18.30) e Montebelluna. Lo scopo dei manifestanti, oltre a protestare contro le limitazioni dovute al green pass, pare essere quello di attaccare anche baristi e ristoratori.

«Si tratta di iniziative che non rientrano tra le manifestazioni pubbliche per le quali occorre, da norma, il preavviso alla Questura» commenta il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti «E' un ritrovo, possiamo dire, tra amici, lo possiamo considerare in quei termini e dunque la Prefettura, con le forze dell'ordine e le ammnistrazioni comunali vigilano sul rispetto delle norme di prevenzione del contagio da Covid 19. Per cui l'invito alle persone che partecipano a queste iniziative che sotto hanno anche l'intento di contestare le norme attualmente in vigore è quello di rispettare la normativa attuale e quindi indossare le mascherine e di non creare l'assembramento. Ovvio che qualcuno che passeggia prendendo un gelato o mangiando un panino, lo si fa comunemente ma bisogna che vengano rispettate le regole».

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