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Attualità Monigo / Via Sant'Elena Imperatrice

«Stop business accoglienza, fondi ai trevigiani bisognosi»

Blitz di Casa Pound nella notte a Monigo per protestare una raccolta fondi organizzata da "Mediterranea Saving Humans": accusata di favorire l'ingresso irregolare di migranti in Italia

«Stop business accoglienza, fondi ai trevigiani bisognosi»: questa è la scritta che compare sullo striscione affisso la scorsa notte presso le strutture parrocchiali di Monigo in via Sant'Elena imperatrice a Treviso, dove, nella serata di oggi, si svolgerà una raccolta fondi organizzata dal comitato Treviso per Mediterranea Saving Humans. «L'azione, compiuta dai militanti di CasaPound Treviso -si legge- vuole essere una presa di posizione contro chi finanzia fantomatiche operazioni di salvataggio nel mar Mediterraneo senza sentirsi in dovere di aiutare prima i propri concittadini che versano in gravi difficoltà economiche».

«Questa è l'ennesima prova  -dichiara Federico Toniolo, esponente CasaPound Treviso- che la sinistra in Italia non si occupa più dei problemi che riguardano la popolazione locale ma si spinge oltre i nostri confini incrementando così un'immigrazione incontrollata, spinta ancor più dal fatto che chi parte dalle coste del nord Africa sa di trovare navi come quella di Mediterranea pronte a prenderli a bordo per continuare il viaggio verso l'Europa con il vero auspicio però di lucrare successivamente sulla loro pelle». 

«CasaPound Italia -prosegue Toniolo- sta dalla parte delle famiglie trevigiane vessate da situazioni economiche che le conducono al di sotto della soglia di povertà, alcune delle quali supportate da tempo dalle nostre raccolte alimentari solidali. Sono queste ad essere sicuramente più bisognose di raccolte fondi per affrontare con maggiore dignità le tragiche difficoltà con le quali si scontrano quotidianamente».

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