rotate-mobile
Domenica, 3 Dicembre 2023
Attualità

Pioniera dell'integrazione, va in pensione la maestra Paola Pasqualon

La vicepreside dell'istituto Arturo Martini di Treviso, già dagli anni ’80, è stata promotrice di interventi efficaci e innovativi ruguardanti i temi legati all’inclusione dei bambini. Ha salutato tutti i colleghi donando loro simbolicamente una pianta

Ultimi giorni di presenza negli uffici del I° Circolo della scuola di Treviso e nelle aule della primaria “Primo Maggio” per la Maestra Paola Pasqualon, coordinatrice della rete integrazione degli alunni stranieri di Treviso, figura di riferimento attenta e attiva in merito soprattutto alle politiche di integrazione per tutte le figure operanti nel mondo della scuola pubblica in provincia di Treviso e vicepreside all’I.C.1 “Arturo Martini di Treviso”. Pasqualon ha iniziato la sua carriera come insegnante di sostegno alla scuola “I Maggio” di Treviso vivendo per 44 anni tra le mura della scuola lavorando a 360° per un mondo inclusivo collaborando con i servizi del territorio, con le famiglie, con i colleghi nella convinzione che tutti debbano avere le stesse opportunità. La sua attenzione e passione per i temi legati all’inclusione dei bambini in situazione di disabilità la vedono in prima linea, già dagli anni ’80, promotrice di interventi efficaci e innovativi, in virtù della legge 157/’77 con la quale nasce nel nostro paese un modello pedagogico-educativo avanzatissimo, basato sull’integrazione scolastica delle persone disabili, abolendo le classi differenziali.

Attenta alle trasformazioni sociali del territorio in cui operava , quindi consapevole della presenza sempre più numerosa di nuclei famigliari di altre culture, si è attivata per garantire ai bambini accoglienza che non si limitasse alla situazione di emergenza (il caso più recente è l’inserimento di scolari e studenti Ucraini in fuga dalla guerra), ma che diventasse occasione di incontro tra culture e integrazione in una comunità già presente e vivace come solo quella dei bambini può essere, rammentando agli operatori  che questi bambini hanno vissuto esperienze molto forti, spesso dei traumi e catapultati nel nostro paese essi non trovano visi famigliari e poche persone, o nessuno, parla la loro lingua quindi la scuola deve creare un clima accogliente, che si concentri sull’empatia e il rispetto reciproco. Ha messo in piedi la rete di intercultura nel territorio Trevigiano già nel 1998 coinvolgendo anche le madri dei bambini creando situazioni di incontro che le togliessero dalla solitudine delle loro case. Si è occupata in prima persona della rete stranieri cui si sono collegati i progetti FAMI (fondo asilo migrazione e integrazione).

Promotrice di attività letterarie e artistiche quali vettore privilegiato di azioni favorevoli all’integrazione, ha contribuito anche alla costituzione di un coro multiculturale formato da genitori ed insegnanti con sede alla scuola Primo Maggio. Supporto ai colleghi nuovi e inesperti su temi di disabilità con grande pazienza e competenza, Paola Pasqualon rimane comunque un punto di riferimento per tutte le politiche di integrazione tanto da essere invitata a numerosi convegni e congressi in tutta Italia.

Stimata da tutti da un punto di vista umano oltre che professionale, ha salutato i colleghi della scuola Martini con il gesto simbolico del dono di una piccola pianta a ciascuno, quasi a ricordare, senza necessità di troppe parole e con il garbo che la contraddistingue, che prendendosi cura di una piccola creatura le offri la possibilità di crescere donandoti la possibilità di aggiungere al tuo quotidiano un po’ di bellezza e gioia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pioniera dell'integrazione, va in pensione la maestra Paola Pasqualon

TrevisoToday è in caricamento