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Ddl Pillon: «Privare il figlio di uno dei due genitori oggi è troppo facile»

L'opinione di Diego Tiveron, coordinatore per Treviso del MDM, movimento diretto mantenimento per l'uguaglianza genitoriale

Il ddl 735, portato alla ribalta in questo periodo dal senatore leghista Pillon ma soprattutto dalle associazioni femministe che con falsa informazione e puntando su temi che non riguardano il ddl in questione, sta suscitando un interesse pubblico notevole e questo perchè è un argomento che purtroppo,interessa sempre più genitori separati. Fare i genitori dopo una separazione è sempre stato difficile specialmente per i padri (le percentuali parlano chiaro) perchè al termine di una relazione o matrimonio si pensava solo alla soluzione economica e non di affetto e amore genitore/figlio come il buon senso dovrebbe mettere in primis.

Oggi fortunatamente la cosa sta cambiando e questo anche grazie a MDM movimento diretto mantenimento per l'uguaglianza genitoriale anche dopo una separazione di cui io sono coordinatore di Treviso. Il nostro movimento appoggia il ddl Pillon e cerca, con varie iniziative tra cui raccolte firme in più di 20 piazze italiane, di dare un'informazione corretta in materia. Innanzitutto partirei con il ricordare che con la legge 54 del 2006 in Italia dovrebbe essere gia in uso l'affido condiviso e la bigenitorialità, ma che incredibilmente i giudici  applicano e ad oggi si parla ancora di genitore collocatario e permessi di visita parole che personalmente da padre mi fanno rabbrividire perchè declassano  inevitabilmente uno dei due genitori e "permettere" di visitare il figlio indicando giorni ed orari nel 2018 è a mio modo di vedere offensivo, come è offensivo dire che il papà è più importante della mamma o viceversa. I ruoli potranno essere sicuramente diversi, ma il bambino ha necessariamente bisogno di creare il proprio rapporto con la madre e il padre in maniera più possibile naturale anche in caso di separazione senza obblighi e limiti di orari.

Il decreto serve a tutelare entrambi i genitori in caso di impossibilità di accordi tra ex coniugi e cerca di responsabilizzare in questo i genitori. Ad oggi sento parlare di violenza sulle donne e femminicidio che il con la bigenitorialità proprio non centra nulla e che il decreto stesso mette come prima motivazione di non applicabilità della norma... un modo per incentivare le donne a denunciare e non il contrario. Il decreto dice anche attenzione alle false denunce perchè una volta scoperte è un altro motivo valido per non applicare la norma. Insomma... oggi bisogna combattere le violenze di ogni tipo ed io sono il primo a dirlo,ma sembra che tutti i papà siano violenti, pedofili e disgraziati... e permettetemi nemmeno questo è corretto. Spesso si chiude una separazione accordandosi sul mantenimento economico in primis ,mentre con l'introduzione della norma si pensa prima ad un accordo per il bene del figlio grazie alla mediazione obbligatoria (solo per la prima seduta)per altro gratuita presentando dei piani genitoriali che al 90% dei contenuti è dimostrato essere comune anche nei casi più disparati di conflittualità,poi al mantenimento del figlio;e non dell'ex coniuge, in maniera diretta e proporzionale in base a reddito e difficoltà di entrambi i genitori.

La doppia residenza sarà fiscalmente per le comunicazioni scolastiche mediche o altro che obbligatoriamente devono essere recapitate ad entrambi i genitori mentre il bambino avrà semplicemente la casa della mamma e la casa del papà come in molti casi di famiglia standard ha la casa della nonna la casa in montagna e la casa al mare ma che mai si parla di instabilità. Insomma mille temi e mille problemi che realmente non sussistono per dei bambini di coppie separate che si comportano da genitori intelligenti e responsabili come è scientificamente provato. La realtà è che di fronte a certe situazioni non si pensa realmente al bene dei fanciulli,ma si da spazio solo all'egoismo di noi "grandi" pensando esclusivamente a ferire la persona che abbiamo di fronte e che da ex amore è diventato il primo nemico. Personalmente vorrei far riflettere le persone in questo senso  e far leggere la norma sotto un altra forma...ovvero "spronare" i genitori ad essere più ragionevoli e tutelare come è giusto che sia nel caso uno dei due non capisca e non voglia questo il genitore piu ragionevole che spesso viene privato o limitato ingiustamente della propria podestà genitoriale.

Privare il figlio di uno dei due genitori oggi è troppo facile e non è certo giusto perchè L'amore per un figlio non ha bisogno di ricatti e ripicche nascondendosi dietro situazioni o casi che io per primo condanno,ma che molto spesso vengono rilevate inesistenti. Anche per questo scendo in piazza con i miei collaboratori.....per sensibilizzare le persone e cercare di far capire che i figli non devono essere messi in mezzo a problemi di coppia dei quali non sono assolutamente responsabili. CON PAPA' E MAMMA ANCHE DOPO LA SEPARAZIONE.....con questo slogan vi aspettiamo in piazza a Treviso il 9 dicembre e resto a disposizione per qualsiasi informazione e discussione in merito tramite anche il mio contatto Facebook. Basta con la male informazione e collaboriamo invece per  migliorare,perchè no, un decreto che è un ottimo inizio di civiltà e benessere per quei bambini che troppo spesso si trovano principali vittime di un sistema inadatto a risolvere equamente il problema delle separazioni e post separazioni.

Diego Tiveron, coordinatore per Treviso del MDM

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