Gli studenti della scuola edile all'opera nella sede della polizia stradale
I ragazzi della classe III, guidati da formatori esperti come Franco Saladino, maestro artigiano, hanno hanno ritinteggiato corridoi, gli uffici della polstrada e realizzato l’araldico della Polizia di Stato
Nei giorni scorsi gli studenti del III° anno della Scuola di Formazione Professionale Edile di Treviso, accreditata dalla Regione nell’ambito Diritto-Dovere all’Istruzione e gestita da Assindustria Veneto Centro/Ance Treviso nonché dai rappresentanti dei Sindacati edili, guidati da formatori esperti ed in particolare da Franco Saladino, maestro artigiano di Treviso che opera nel settore del decoro di alta gamma, hanno ritinteggiato corridoi, Uffici della Polizia Stradale e realizzato l’araldico della Polizia di Stato.
«Per l’esecuzione dell’araldico in particolare è stata utilizzata -spiega FrancoSaladino- la tecnica del graffito che si realizza con due aspetti: cromatico e plastico. Il procedimento di partenza fa riferimento alla tecnica dell'affresco mentre l'aspetto plastico è dato dalla ‘graffiatura’ dell'intonaco fresco con attrezzi di varie forme per ottenere una sorta di bassorilievo; l’araldico è stato completato con lo Skyline di alcuni edifici/monumenti che caratterizzano Treviso Palazzo CCC, Porta S. Tomaso, Duomo, ponte Dante con la stessa tecnica».
«L’iniziativa –sottolinea il dott. Simone Morello, Comandante della Sezione Polizia Stradale di Treviso- si inserisce nell’ambito del Protocollo -Sicurezza Stradale e Sicurezza sul Lavoro –siglato dalla Polizia di Stato con Formedil (ente Nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia). Il Protocollo prevede la possibilità di realizzare attività pratiche di manutenzione edilizia all’interno degli uffici periferici della Polizia di Stato, permettendo così agli allievi delle scuole edili momenti di addestramento pratico in cantiere econsente alla Polizia Stradale di svolgere, all’interno delle scuole, interventi di sensibilizzazione sulla pericolosità di tutte quelle condotte che tendono a far sottostimare certi comportamentidi rischio sulla strada quali ad esempio la distrazione, l’abuso nell’assunzione di alcol, l’utilizzo di droghe, l’eccesso di velocità diffondendo anche in tal modo l’importanza del rispetto delle regole relative alla sicurezza stradale. Il Protocollo ripreso nell’ambito locale ha permesso, nel rispetto delle prescrizioni imposte dall’emergenza pandemica, di adeguare gli uffici della Sezione Polizia Stradale di Treviso alle Linee guida ministeriali inerenti l’identità visiva della Polizia di Stato grazie proprio all’esecuzione di una serie di finiture edili volte a richiamarne gli elementi tradizionali di riconoscibilità tra cui lo stemma araldico che riassume ed esprime tradizioni e valori della Polizia di Stato. I giovani studenti hanno svolto conviva curiosità, competenza ed entusiasmo l’attività presso il nostro Reparto. Il risultato finale attestale abilità acquisite dai ragazzi nonché una particolare cura dei dettagli nell’esecuzione del lavoro. Durante le tre giornate lavorative vissute insieme non sono mancati momenti diconfronto che hanno consentito ai ragazzi di guardare “oltre” la divisa e di conoscere più da vicino la Specialità della Polizia Stradale».
«Il progetto Impresa Civica Edile –concludono Davide Feltrin e Gianluca Quatrale, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Scuola Edile di Treviso– mette assieme competenze dell’area tecnico-professionale con competenze civiche e culturali. Con una forte attenzione alle competenze trasversali o soft-skills: avere capacità relazionali, saper lavorare in gruppo, avere comportamenti corretti e adeguati al contesto; da questo punto di vista l’esperienza negli Uffici della Sezione Polizia Stradale è stata di sicuro significativa e altamente formativa. Anche questo rafforza la preparazione dei nostri giovani, che al termine del percorso scolastico sono ricercati e non hanno problemi a trovare occupazione, ma crescono anche come impegno civico che porta valore alla comunità.Obiettivi che Scuola Edile di Treviso persegue con determinazione».
Tiziano Cenedese, presidente di Centro Marca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia, che ha supportato il progetto evidenziando che questi progetti confermano l’impegno per i giovani che rappresentano la linfa vitale del nostro Paese commenta: «Ritengo che la formazione, attraverso, anche, iniziative come queste che coinvolgono la sfera sociale del territorio, sia la base da cui continuare a costruire il futuro del nostro tessuto economico ed imprenditoriale. Per questo motivo, come Banca dal forte valore sociale, sentiamo la responsabilità di dare il nostro apporto volto a favorire una sempre maggiore connessione tra giovani e Istituzioni».