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Bar ostaggio dei bulli, il Prefetto: «In città non c'è violenza ma episodi di maleducazione»

Angelo Sidoti ha affrontato il tema ieri, 28 febbraio, con il sindaco di Treviso, Mario Conte, che ha annunciato che incontrerà gli esercenti coinvolti tra cui il titolare del Gingerale di via Fiumicelli, intenzionato a tenere chiuse le serrande il sabato pomeriggio

Nessuna baby gang in città, pochi episodi di violenza che spesso non vengono neppure riportati nei mattinali delle forze dell'ordine ma certamente troppi ragazzi maleducati che bazzicano nel centro storico di Treviso, soprattutto il sabato pomeriggio. E' questa in sintesi l'analisi espressa dal Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, analizzando gli ultimi episodi avvenuti in città. «Si tratta di comportamenti maleducati e di litigi, non mi pare che la città di Treviso sia in balia di bande, baby, maxi o medie» ha spiegato Sidoti a chiare lettere «io passeggio tranquillamente il pomeriggio del sabato, la domenica, il venerdì, non mi sento insicuro. Ci sono ragazzi che stanno seduti sui gradini ma non mi danno alcun fastidio, che facciamo, li segreghiamo in casa? Chiaro che dobbiamo vedere il loro comportamento ma le forze di polizia non mi danno dei numeri preoccupanti di denunce, esposti o segnalazioni». Ben diverso quanto avvenuto la settimana scorsa al Turazza di via Da Milano, con l'accoltellamento di un 17enne ad opera di un 16enne, senza contare i vandalismi all'oratorio di Vedelago, alle scuole di Treviso (Palladio e Da Vinci) e il grave episodio del sequestro di persona (sempre a Vedelago) di un 50enne ad opera di tre ragazzini. «Che ci sia un disagio, un malessere che viene espresso con dei comportamenti anche molto violenti; questo è innegabile» commenta il Prefetto «che accada a Treviso come in molte altre parti d'Italia è sotto gli occhi di tutti. Bisogna interrogarsi su cosa ha portato a queste condizioni: è una riflessione che va fatta a vari livelli e non solo sul piano della sicurezza pubblica».

A Treviso però, nonostante le rassicurazioni del Prefetto e delle forze dell'ordine c'è anche qualche barista, come il titolare del Gingerale, Alessandro Marcon, che ha deciso di gettare la spugna di fronte ai comportamenti poco civili di alcuni ragazzi. «Non vale la pena tenere aperto, troppi ragazzi maleducati, non rispettano il lavoro, fanno confusione e non abbiamo clienti perchè in molti rinunciano a venire in questa zona»: ha detto ieri sera ai microfoni di Antenna Tre Nordest. «Andrò ad ascoltare queste voci preoccupate perchè se hanno manifestato questa preoccupazione è giusto che le istituzioni si facciano carico della responsabilità di migliorare la situazione»: così ha rassicurato dal canto suo il sindaco di Treviso, Mario Conte, che proprio martedì mattina ha fatto il punto della situazione con Prefetto e forze dell'ordine.

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