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Pnrr, alla provincia 100 milioni di investimenti per la scuola: sugli appalti vigilerà la GdF

L'ente presieduto da Stefano Marcon ha firmato con le fiamme gialle il protocollo, contro le infiltrazioni criminali negli appalti, già adottato dal Comune di Treviso e che la prossima settimana sarà sottoscritto anche da quello di Castelfranco Veneto (dove arriveranno fondi per 5 milioni)

A pochi giorni dall’accordo siglato con il Comune di Treviso, la Provincia di Treviso e il comando provinciale della Guardia di Finanza hanno firmato oggi, giovedì 17 febbraio, un protocollo di intesa per garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza. L’accordo, firmato dal Presidente, Stefano Marcon, e dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Francesco De Giacomo, mira a dare concreta attuazione alle linee guida stabilite a livello europeo e nazionale per accompagnare questo intervento senza precedenti, ponendo in campo strette sinergie tra tutte le Amministrazioni coinvolte, in maniera tale da prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti.

La Provincia di Treviso ha dunque manifestato piena volontà di collaborazione con la Guardia di Finanza, i cui compiti istituzionali comprendono la prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di uscite del bilancio dell’Unione europea, di risorse e mezzi finanziari impiegati a fronte di uscite del bilancio pubblico nonché di programmi pubblici di spesa e di ogni altro interesse economico-finanziario nazionale o dell’Unione europea. Con l’intesa firmata oggi, le parti si impegnano ad assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, in modo tale da rafforzare la tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche, prime fra tutte quelle destinate al PNRR.

In particolare, il protocollo prevede che la Provincia di Treviso comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuta a conoscenza quale soggetto destinatario finale / beneficiario / attuatore. Inoltre, la Provincia segnalerà gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, affinché le Fiamme Gialle possano attuare autonome attività di analisi e controllo, fornendo ogni informazione ed elemento utili e/o necessari. Il protocollo resterà in vigore fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

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