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"Racconto civile", il ricordo di Guido Lorenzon a 50 anni dalla strage di piazza Fontana

Insegnante di Varago di Maserada, Lorenzon denunciò Giovanni Ventura, fra gli aderenti veneti del movimento neo-fascista Ordine Nuovo, per quelle confidenze sulla bomba “pensata a Roma, decisa a Padova, preparata a Treviso, caricata a Mestre ed esplosa a Milano”

Martedì 10 dicembre, alle 11, all’Auditorium di Santa Caterina, Guido Lorenzon e Daniele Ferrazza presenteranno Racconto Civile, un’importante testimonianza sulla strage di Piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre 1969, fra le pagine più tragiche e buie della storia italiana, che aprì la stagione delle stragi e della strategia della tensione. Guido Lorenzon, insegnante di Varago di Maserada, denunciò Giovanni Ventura, fra gli aderenti veneti del movimento neo-fascista Ordine Nuovo, per quelle confidenze sulla bomba “pensata a Roma, decisa a Padova, preparata a Treviso, caricata a Mestre ed esplosa a Milano”, in piazza Fontana, che uccise 17 persone e ne ferì 88.

A cinquant’anni da quel tragico avvenimento, Guido Lorenzon, che con il giornalista Ferrazza ha scritto “La Bomba, a cinquant’anni da Piazza Fontana”, racconterà tutte vicende sulla strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, ai ragazzi delle scuole superiori, Liceo Canova e Artistico. All’evento parteciperanno anche il Prefetto Maria Rosaria Laganà e il sindaco di Treviso Mario Conte.

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