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Il "Risiko della scuola" a Treviso parte della ristrutturazione dell'Ipab Turazza

Da dicembre il complesso, destinato a diventare il campus universitario di Ca' Foscari in città, andrà temporaneamente ad ospitare 400 tra alunni e insegnanti delle "Stefanini" dove da gennaio 2023 cominceranno i lavori di rifacimento del plesso e della palestra. In mattinata sopralluogo della provincia all'istituto "Besta" di Borgo Cavour

«Questo è uno dei giorni più importanti del nostro mandato: sulla scuola abbiamo messo una montagna di soldi, per una città che guarda al futuro e ha una visione europea, investendo sui giovani». Il sindaco di Treviso, Mario Conte, non usa giri di parole per spiegare l'avvio di quello che sarà ribattezzato "Risiko della scuola" e che ha finalmente preso avvio con la prima mossa, la ristrutturazione dell'ex Ipab Turazza: una porzione dell'area 1700 metri quadrati sarà rimessa a nuovo con la creazione di 21 aule scolastiche, tre speciali tra cui una informatica e una polivalente, un nuovo corpo amministrativo con la segreteria e gli uffici. Qui, tra fine dicembre e inizio gennaio, si trasferiranno temporaneamente ben 400 tra alunni e insegnanti delle "Stefanini". Un trasloco di appena un chilometro che continuerà fino a quando i lavori (prevedono la demolizione ed il rifacimento della palestra e la ristrutturazione del plesso per un investimento di 6,8 milioni di euro) termineranno, ovvero nell'agosto del 2024. Molto meno dispendioso di dover organizzare le classi in container prefabbricati.

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«Parliamo dell’intervento collegato alla più grande ristrutturazione scolastica avvenuta negli ultimi 70 anni», ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici, Sandro Zampese «Abbiamo investito per dare una sede provvisoria per gli alunni delle “Stefanini”, decorosa e adeguata alle esigenze della didattica. Una volta rientrati nel plesso, i lavori saranno funzionali, con ulteriori ampliamenti, alla nuova sede universitaria». Nel frattempo gli alunni, privati della loro palestra, potrebbero utilizzare le strutture sportive del seminario Vescovile (la palestrina e i campi sul torrione dell'ex Bastione in zona golenale) che si trova a pochi passi dall'Ipab: è allo studio una convenzione in questo senso.

Il sindaco ha chiesto ai genitori di pazientare per gli inevitabili disagi che comporterà lo spostamento temporaneo degli alunni da Stefanini all'Ipab e ha rilanciato l'idea di creare delle zone a traffico limitato riservate ai ragazzi, proprio per evitare il prevedibile congestionamento del traffico in quel quadrante della città. «Non voglio più vedere le ammucchiate delle auto parcheggiate di fronte ai portoni delle scuole»: ha sottolineato Conte.

Le due opere, ex Ipab e Stefanini, prevedono un investimento complessivo di circa 9 milioni di euro da parte di Ca' Sugana. Lo sguardo è però sempre rivolto al futuro: l'Ipab, dopo aver fatto da sede provvisoria alle Stefanini, diventerà il nuovo campus universitario di Ca' Foscari a Treviso (si allargherà a 2500 metri quadrati su complessivi 4.500 mq dell'area). Nei programmi futuri ci sono anche i lavori di allargamento dellaa biblioteca comunale "Zanzotto" e il futuro studentato che dovrebbe essere creato all'ex Eca.

Cosa prevedono i lavori all’ex IPAB di via Turazza

Il complesso immobiliare, situato tra via Bressa e via don Quirico Turazza, andrà ad ospitare temporaneamente le aule didattiche, gli uffici amministrativi e i locali a supporto della scuola media “Luigi Stefanini” e, a partire dal 2024, il nuovo campus dell’Università Ca’ Foscari. In particolare, verranno realizzate 21 aule didattiche, tre aule speciali per la didattica “uno a uno”, un’aula insegnanti, un’aula informatica e gli uffici amministrativi. L’intervento prevede il recupero, l’adeguamento igienico-sanitario, il ripristino dei livelli di pavimentazione delle officine, il riordino dell’accessibilità dei luoghi al piano terra per persone disabili, la verifica strutturale e gli interventi localizzati di miglioramento statico, l’implementazione della sicurezza antincendio e il rifacimento generale degli impianti di tre blocchi del compendio IPAB Turazza, di cui due dedicati ad aule scolastiche e polifunzionali e uno a segretaria amministrativa. Completano l’intervento la realizzazione di nuovi ingressi ai blocchi, la sistemazione del cortile interno ad uso ricreativo, la realizzazione del percorso pedonale dedicato ed esclusivo di accesso studenti lungo-Sile da via Bressa e largo De Gasperi (i ragazzi potrebbero così essere accompagnati dai genitori fino di fronte alla sede del Genio civile e questi proseguirebbero a piedi). L’importo dei lavori è di 1,48 milioni di euro (1,49 milioni di euro per i lavori e 335mila di somme a disposizione). L’intervento, iniziato il 31 agosto, durerà circa 120 giorni.

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"Besta" di Treviso, sopralluogo della Provincia per monitorare i lavori in corso

Oggi, venerdì 2 settembre, il presidente della Provincia di Treviso si è recato nella sede centrale dell'IPSSC “Besta”, a Borgo Cavour, per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione straordinaria del tetto, riqualificazione sanitaria dei servizi igienici, installazione dei controsoffitti antisfondellamento, restauro degli scuri e di altre opere di finitura edile interne ed esterne all'istituto. L'intervento, finanziato dalla Provincia per un valore complessivo di 1.150.000 euro, è iniziato a metà giugno e il completamento è programmato per inizio ottobre. Insieme a lui, hanno preso parte al sopralluogo il sindaco del Comune di Treviso, il consigliere provinciale delegato all’Edilizia Scolastica, la dirigente scolastica del “Besta”, la squadra di tecnici della Provincia, la dirigente del settore Edilizia ing. Marina Coghetto, il RUP Maria Pia Barbieri insieme all'istruttore tecnico di supporto Mirco Tormena, il direttore operativo geom. Nerio Turato, l'ing. Pierluigi Brustolon dello Studio DFG Ingegneria, in qualità di coordinatore per la sicurezza, insieme all'arch. Carlo Beraldo, direttore dei lavori, l'impresa Boato Costruzioni srl insieme a rappresentanti e tecnici che stanno svolgendo i lavori.

La sede della scuola interessata dall'intervento è situata nel centro storico di Treviso, al civico 33 in Borgo Cavour, ed è delimitata a nord, est e sud da strade comunali, mentre a ovest confina con il parcheggio pubblico "Cantarane" e con la Parrocchia di Sant'Agnese. La struttura è composta da 27 aule, 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio di disegno, 3 aule polivalenti, 11 uffici, 1 biblioteca, ulteriori spazi di relazione e ospita circa 500 tra studentesse e studenti.

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Nel dettaglio, per quanto riguarda i lavori sulla copertura, l'opera di manutenzione consiste nella rimozione dei coppi e nella selezione di quelli in buone condizioni da disporre sopra alle tavelle in laterizio, al fine di bloccarle e creare una base per stendere una guaina impermeabile; sono state poi sostituite tutte le grondaie e i pluviali, ormai degradati, così come i serramenti degli abbaini; sistemato anche l’intonaco del cornicione. Il progetto ha previsto, inoltre, l'installazione di accessori per contrastare la nidificazione e impedire l'accesso di piccoli animali, nonchè la disposizione di una linea-vita per facilitare in futuro eventuali lavori manutentivi.

L'intervento nei bagni è consistito nella sostituzione delle piastrelle esistenti e delle porte interne, nel posizionamento di nuovi sanitari a norma di legge e nel rifacimento dell’impianto di riscaldamento e dell’impianto elettrico, oltre che nella verifica del sistema di scarico esistente. I lavori hanno permesso anche di ricavare ulteriore spazio per aggiungere i servizi igienici dedicati a persone con ridotta capacità motoria. Nei controsoffitti è stato completato un intervento di messa in sicurezza dal rischio di sfondellamento, attraverso la realizzazione di un nuovo controsoffitto in lastre di gesso rivestite. Per quanto concerne gli scuri in legno, questi sono stati smontati e restaurati, tramite carteggiatura, stuccatura e applicazione di uno smalto resistente agli agenti atmosferici. Infine, l'operazione ha riguardato la pulitura dei muri di recinzione, con rimozione della vegetazione presente e ripristino dell'intonaco. Le murature, inoltre, sono state parzialmente sostituite con mattoni aventi le stesse caratteristiche dei precedenti ed è stato programmato un trattamento battericida preventivo contro la formazione di funghi e muffe. Trattate anche le parti in ferro, grazie ad apposite soluzioni per inibire la corrosione.

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