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Gestori carburanti Treviso: modifiche al Dl insufficenti, confermato lo sciopero

Il coordinatore Moreno Parin: «Troppo poco per i gestori, quel cartello della discordia, quello che indica i gestori come responsabili del caro carburanti rimane li»

Mentre la sigla nazionale Faib Confesercenti ha deciso per una riduzione da due a uno dei giorni di sciopero (al termine di un incontro con il ministro Urso), l'associazione Gestori carburanti Treviso, largamente maggioritaria nella Marca, ha deciso di mantenere la linea dura e proseguirà nella protesta, iniziata martedì sera, fino a domani, giovedì 26 gennaio. La serrata riguarda anche gli impianti self-service: i distributori saranno chiusi sulla rete ordinaria fino alle 19 di giovedì, mentre in autostrada la serrata terminerà alle 22. In provincia di Treviso resterà chiuso l'80% delle stazioni di servizio, con solo 50 distributori disponibili sui 330 complessivi nella Marca.

«Il governo ha proposto alcune modifiche al Decreto-legge ma non vuole toccare la parte più critica del decreto: il cartello con il prezzo medio regionale» commenta il coordinatore Moreno Parin di Gestori carburanti Treviso «Quel cartello che ha fatto si che si sia realizzata una convergenza e unità d’intenti mai vista prima nel settore, gestori e quelle che normalmente sono le controparti uniti senza se e senza ma. Tante promesse tutte da verificare, qualche lieve modifica al DL e persino uno scambio di cartelli, troppo poco per i gestori, quel cartello della discordia, quello che indica i gestori come responsabili del caro carburanti rimane li. Se poi pensiamo che in cambio del cartello del prezzo medio il governo offre l’eliminazione del cartello che obbligatoriamente indica chiaramente al consumatore quanto pagherà in più se decide di rifornirsi con il servizio del gestore, un cartello con una riconosciuta validità in cambio di uno che creerebbe solo confusione al consumatore, guai al gestore e una spinta all’aumento dei prezzi. Alla faccia della trasparenza tanto sbandierata per il decreto! Nel ribadire ancora una volta che il tutto è nato da una falsa notizia, una autentica fake news, riteniamo sempre giusto lo sciopero dei gestori che si sono ritrovati imputati della speculazione sui carburanti e messi alla gogna. Per questo il gruppo Gestori Carburanti Treviso conferma lo sciopero fino alle 19 di giovedì 26».

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