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Covid, con l'avvio dell'anno scolastico potenziati gli orari dei punti tampone

Il punto del direttore generale dell'Uls 2, Francesco Benazzi, che spinge e auspica una forte adesione alla campagna vaccinale per l'influenza in vista del prossimo autunno. Recuperate una buona parte delle visite arretrate: si viaggia a ritmi più sostenuti rispetto al 2019. Medici di base, in arrivo 18 medici per gli ambulatori del territorio

In vista dell'avvio del prossimo anno scolastico l'Ulss 2 prepara le contromisure ad una possibile aumento dei contagi da Covid-19 con un piano che vedrà un allargamento, dal prossimo 12 settembre, degli orari del Covid-point del territorio, per il probabile maggior afflusso e richiesta di tamponi. E' quanto ha sottolineato il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, auspicando che la campagna vaccinale contro l'influenza abbia ampia adesione, soprattutto tra gli over 65: fondamentale infatti fare diagnosi differenziale quando Covid e influenza si sommeranno. In questo senso, tra qualche settimana, è previsto un incontro con i medici di base per trovare le opportune sinergie. Nel frattempo sono 63 i ricoverati per Covid nella Marca, con un solo paziente in terapia intensiva. Una settantina i dipendenti Ulss 2 ancora positivi. Sono 23 i positivi nelle case di riposo della provincia.

Ma cosa c'è da attendersi per il prossimo autunno? «Se avessi la sfera di cristallo riuscirei a fare delle previsioni» ha spiegato il direttore generale «il problema è che non riusciamo a farle: l'Omicron cinque ormai è al 97% e sta circolando e comunque ha dimostrato che non è così pericoloso dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri, anche se molto trasmissibile. Noi ci auguriamo che non arrivi qualche altra variante: il pericolo è che siccome questo virus ha dimostrato che cambia velocemente, speriamo non arrivi una variante magari più infettiva e più pericolosa. Chiaro che se resta Omicron cinque andremo verso una fase di quasi tranquillità».

A che punto è il recuperare delle prestazioni rinviate a causa del Covid? «Stiamo correndo, da questo mese abbiamo aumentato le sale operatorie e grazie alla riorganizzazione del dottor Paolo Zanatta siamo riusciti ad aumentare l'attività fino al 25% le sale operatorie e la produttività rispetto al 2019 che è già stato un anno in cui abbiamo già lavorato molto» ha detto Benazzi «andiamo verso un recupero degli interventi chirurgici». Oscillano tra i 30 e i 50 il numero di interventi in più alla settimana nelle 15 sale a disposizione.

Sul fronte della specialistica ci sono invece delle carenze di medici che riguardano ad esempio il reparto di cardiologia (a novembre sono tuttavia in arrivo nuovi specializzati) dermatologia e radiologia: su questi fronti le liste d'attesa non potranno fare purtroppo progressi.

Novità sono arrivate anche sul fronte dei medici di base con il concorso di Azienda Zero che prevede l'arrivo nella Marca di 18 medici con la copertura di quaranta zone che erano scoperte. Metà delle zone attualmente mancanti potranno, probabilmente già ad ottobre, essere coperte. Tra le idee per riuscire ad assicurare un servizio anche nelle aree in cui manca il medico di base c'è anche quello, in forma temporanea, di creare dei gruppi di continuità assistenziale durante il giorno, in spazi garantiti dal Comune. Una soluzione, questa, da valutare insieme ai medici di famiglia.

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