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Giovedì, 25 Aprile 2024

Conte e la dedica ai sindaci: «Primo baluardo della Repubblica durante la pandemia»

Le celebrazioni del 2 giugno in piazza Vittoria a Treviso con le principali autorità politiche, militari, le forze dell'ordine, il Vescovo e tanti cittadini. Durante la cerimonia il sindaco Mario Conte ha voluto al suo fianco le altre fasce tricolori. Il prefetto Angelo Sidoti: «La garanzia più importante sui fondi del Pnrr è la Repubblica». Al termine le onorificenze ai famigliari degli internati civili e militari durante la seconda guerra mondiale

C'erano tante fasce tricolori, le autorità militari, le forze dell'ordine, il Vescovo Tomasi ma anche politici, tra cui alcuni parlamentari e l'europarlamentare Da Re, oltre a tanti cittadini che dopo tre anni hanno potuto partecipare alle celebrazioni per il 2 giugno, festa della Repubblica che come da tradizione si sono svolte nella cornice di piazza della Vittoria. Molto sentito e applaudito l'intervento del sindaco di Treviso, Mario Conte, che durante il suo intervento ha infranto il cerimoniale, chiamando a sè tutti i sindaci presenti. «Un ringraziamento va proprio ai colleghi sindaci che non hanno mai arretrato di un centimetro nella difesa della comunità, tra paure, incertezza sul futuro: dovevamo tenere alto il morale della nostra comunità pur avendo il nostro molto basso perchè colpiti da grande preoccupazione e con il rischio, anche per noi, di essere contagiati da questo virus»: ha detto il primo cittadino di Treviso. «Poi sono subentrati gli aspetti economici, poi è subentrata la tensione sociale che di fatto ha spaccato la comunità in due -ha detto ancora Conte- temi combattuti, temi non condivisi, scelte a volte magari difficili da comprendere ma i sindaci erano il primo baluardo della Repubblica perchè il cittadino impaurito e spaventato, arrabbiato, suonava il campanello dei municipi. Questa fascia pesa tanto quando le situazioni si fanno complicate, noi al centro della nostra attività mettiamo i cittadini e i loro bisogni». Il sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon, presente in veste di presidente della provincia, si è unito a sua volta al gruppo di fasce tricolori, invitato dallo stesso Conte.

In precedenza il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, durante il suo intervento ha parlato anche dei fondi del Pnrr, sottolineanddo che la democrazia e la Repubblica siano le più affidabili garanzie perchè questi vengano spesi nel migliore dei modi. «Tutte le istituzioni sono impegnate affinchè i fondi del Pnrr siano utilizzati nel migliore dei modi, spesi nei tempi previsti, entro il 2026. Ci vuole tantoi lavoro, tanto impegno perchè sappiamo che non brilliamo certo nella velocità e nella celerità ma dovremmo farlo. E soprattutto dovremmo garantirci da pericoli che questi soldi vengano destinati ad altri scopi illeciti»: ha detto Sidoti.

2giugno2022

Durante la cerimonia sono state consegnate le Medaglie d’Onore concesse a cittadini italiani, militari e civili, ed ai familiari dei deceduti che sono stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale: Dalla Pieta’ Carlo, Perencin Vittorio, Callesella Renato, Presot Bortolo, Faganello Bruno, Zilio Alberto, Pisani Domenico, Martini Luigi, Marin Marino, Zambon Cesare, Cagnato Avellino, Infante Emilio, Trevisan Ferruccio.

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