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Aumento dell'Ires al 34%, taglio di 7 milioni alla sanità veneta

La denuncia di Daniele Giordano Segretario Generale Fp Cgil Veneto: «Una mazzata di tasse in più che dovranno pagare le Ulss del Veneto le cui ricadute non potranno che essere sui cittadini e sui lavoratori»

L’intervento deciso nella Legge di stabilità appena approvata di raddoppiare il valore dell’IRES avrà un impatto sui bilanci degli enti assistenziali e ospedalieri pubblici del Veneto. Una mazzata da circa 7 milioni di euro – dichiara Daniele Giordano Segretario Generale Fp Cgil Veneto - di tasse in più che dovranno pagare le Ulss del Veneto le cui ricadute non potranno che essere sui cittadini e sui lavoratori.

Una scelta scellerata – prosegue Giordano - quella compiuta da questo Governo che colpisce la salute dei cittadini andando a penalizzare indiscriminatamente tutti ed in particolare quelle realtà come il Veneto che cercano di avere un sistema di assistenza pubblico di qualità. Recuperare le risorse per coprire il taglio sarà tutt’altro che semplice dato che in questi anni si sono già fatti importanti processi di razionalizzazione della spesa e quindi il rischio concreto è che a pagare siano i cittadini e i lavoratori.

La nostra forte preoccupazione – prosegue Giordano – è che ancora una volta le ricadute siano sui cittadini con una possibile riduzione delle prestazioni e sui lavoratori con il tentativo di bloccare le sostituzioni di personale. Abbiamo tutti ascoltato in questi anni le denunce della Giunta Zaia sulle difficoltà a garantire servizi di qualità in un quadro di costante riduzione delle risorse e oggi assistiamo all’ennesimo taglio al nostro sistema sociosanitario. Come dimostrano tutte le analisi il sistema sociosanitario è a rischio collasso se non vi sarà una chiara inversione di tendenza nelle assunzioni di personale medico, infermieristico e tecnico. Come Cgil siamo pronti ad ogni forma di lotta per contrastare ogni ipotesi che veda la determinazione di questi risparmi non sostituendo i pensionamenti di medici e infermieri o tagliando i costi di qualche appalto con le inevitabili ricadute sui lavoratori che vi operano. Per queste ragioni ci aspettiamo una presa di posizione forte della Giunta Zaia e di tutte le forza politiche affinchè – conclude Giordano – questo ennesimo colpo alla salute dei veneti sia immediatamente cancellato.

I TAGLI

Ulss 1 Dolomiti 428.715
Ulss 2 Marca 1.508.997
Ulss 3 Serenissima 1.393.674
Ulss 4 Veneto Orientale 250.000
Ulss 5 Polesana 224.236
Ulss 6 Euganea 1.191.568
Ulss 7 Pedemontana 481.665
Ulss 8 Berica 698.713
Ulss 9 Scaligera 1.115.842
TOTALE 7.293.410
 

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